cinici
Seguaci dell’indirizzo filosofico che nelle ‘successioni dei filosofi’ degli eruditi alessandrini – per lo più riconsiderate criticamente dalla storiografia contemporanea – si vuole avviato da [...] per i Greci simbolo di sfrenata spudoratezza.
Scuola filosofica o stile ., cui Diogene Laerzio dedica l’intero 6° libro delle Vite dei filosofi, fu attiva fino al 5° sec. d.C «convenzioni» contrapposte alla «natura», limite irriducibile oltre il ...
Leggi Tutto
Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] dell'uomo, garantita dal non essere egli di una natura determinata, ma capace di darsi la naturadellafilosofia aristotelica e dei suoi commentatori greci, arabi e latini. Lasciata Padova per Pavia (1482), dove coltivò, con la filosofia, il greco ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , una filosofia fondata sull’equilibrio e sul dominio di sé. Nelle Odi il suo temperamento di lirico è congeniale con la forma ellenistica depurata di ogni eccesso e manierismo neoterico, riportata alle fonti della grande lirica classica greca, della ...
Leggi Tutto
Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] della "seconda sofistica". Fu dapprima avvocato in Antiochia, poi girò, tenendo conferenze sofistiche, per l'Asia Minore, e di lì passò in Grecia la filosofia. Più tardi fu capo della L. 82 opere di varia natura ed estensione. Degli scritti retorici ...
Leggi Tutto
MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] Grecia e roma. - L'idea della morte. - Presso i Greci antichissimi, l'idea della pareva indiscutibile. Solo qualche filosofo credette necessario giustificarla, come Montesquieu: "Cette peine est tirée de la nature des choses... Elle est comme le remède ...
Leggi Tutto
REATO (fr. crime; sp. crimen; ted. Reat; ingl. crime)
Edoardo VOLTERRA
Ottorino VANNINI
Cenni storici. - Non è facile cogliere il concetto giuridico del reato presso i popoli dell'antichità: spesso [...] Il reato secondo i Greci, è la violazione dell'ordine, opera degli dei. delle caratteristiche organiche (somatiche, psichiche) dell'uomo delinquente. La filosofia reati commessi col mezzo della stampa").
b) Secondo la loro obiettiva natura, i reati si ...
Leggi Tutto
Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] in secoli di storia dellafilosofia, di interpretare il concetto di v. scorgendovi una natura corrispondentista, coerentista, pragmatista a caso il termine con cui gli antichi Greci rendevano l'essenza della v., ἀ-λήθεια, contiene una particella ...
Leggi Tutto
LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] natura, dal vocabolo si possono trar deduzioni sull'essenza della cosa e viceversa. L'etimologia filosofica mira, bensì, alla conoscenza della ricordati il latino-grecodello pseudo Filosseno e il greco latino dello pseudo Cirillo, importantissimi ...
Leggi Tutto
PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] sede di filosofi; ma vi giungevano gli echi della fisica quei valori che toccano la natura intrinseca del pensiero e dell'arte. Fra tutti i poeti italiani del Seicento, al di là dello stesso Petrarca, l'esempio della lirica greca, e di Pindaro: ma d' ...
Leggi Tutto
NERONE (Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina, passata poi in seconde nozze all'imperatore Claudio, nacque il 15 dicembre [...] insieme col pedagogo di N., il filosofo Seneca, e con Burro - Grecia, dove N. godeva di particolare popolarità, e presso i Parti, tra cui le vicende della guerra e più l'iniziazione mitriaca di N. avevano confermato la convinzione della sua natura ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...