La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] scienze logico-giuridiche necessarie alla ricerca nel diritto islamico, ecc. Aggiungiamo ancora l'algebra stessa greco e l'arabo abbastanza da tradurre l'astronomia, la matematica e la filosofia. È in ogni caso per i suoi talenti e le sue conoscenze ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] erano che il mezzo attraverso cui le uova producevano altre uova. I filosofi della Natura non furono che il mezzo attraverso cui i testi producevano d'importante con le loro discendenti moderne, il diritto delle quali a fregiarsi del nome di scienza ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] . 17-22; A. Paoli, La scuola di Galileo nella storia della filosofia, in Annali delle università toscane, XXII (1899), pp. XC, XCIII s Pandette e un inedito di G. G., in Riv. di storia del diritto italiano, LXI (1988), pp. 203-234; D. Barsanti, G. G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] postulati di una teoria recedono da una sorta di diritto divino, che discende dalla loro pretesa evidenza, per trovare un nodo di interconnessione tra la logica matematica e la filosofia.
È davvero difficile, allora, dare torto a Peano quando ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] , che Bar Ḥiyya scrisse in ebraico opere di matematica, di astronomia, di astrologia e di filosofia. Egli può essere considerato di diritto il fondatore della lingua e della cultura scientifica ebraiche, e in particolare il padre della matematica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] inquisitoriali, la risposta era sempre la stessa: il richiamo alla tesi della ‘doppia verità’ (filosofica e teologica) e l’appello ai diritti del pensiero razionale, incarnati in sommo grado da Aristotele. Il docente padovano Cesare Cremonini (1550 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] pari della musica. Per Beda l'astronomia non aveva soltanto una valenza filosofica ma era alla base del computo che razionalizzava i tempi della Chiesa , scienze naturali, metafisca e politica (con diritto e teologia). All'interno di questo schema ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] dell'esperienza. Saranno Poincaré ed Enriques, appunto in veste di filosofi prima ancora che di matematici, a parlarne nei primi anni del , che come massima concessione hanno voluto dare diritto di cittadinanza alle geometrie non euclidee "perderanno ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] le lezioni di Erhard Weigel e nell'ottobre 1663 torna a Lipsia per studiare diritto. Qui, nel febbraio del 1664, ottiene il grado di magister in filosofia e, in seguito, il baccellierato in legge. L'Università di Lipsia, tuttavia, gli rifiuta ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] Il lavoro gli fruttò un sussidio reale mensile e il diritto a partecipare alle sedute accademiche, ma il suo nome assunse G. Galasso, Milano 1989, pp. 363-437; G. Galasso, La filosofia in soccorso de' governi, Napoli 1989, pp. 517, 521; F. Lomonaco ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...