ALIBRANDI, Ilario
Edoardo Volterra
Giurista, professore, nato a Roma l'8 febbr. 1823. Compì i suoi studi in Roma, ove nel 1842 conseguì il titolo di dottore in filosofia, il 23 giugno 1842 il baccalaureato [...] fu nominato avvocato concistoriale e nel 1888 minutante della Segreteria di stato in Vaticano. Socio onorario dell'Istituto di diritto romano nel luglio del 1888, fece anche parte della Pontificia accademia romana di archeologia sin dal 1857 e ne ...
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ABELLO, Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Torino il 18 genn. 1870, e ivi laureatosi in filosofia (1892) e in giurisprudenza (1894), conseguì la libera docenza in diritto civile nel 1899, dopo aver pubblicato, [...] Firenze il 4 sett. 1947.
L'opera principale dell'A. è il Trattato della locazione (parte XII della collana Il diritto civile italiano secondo la dottrina e la giurisprudenza...,diretta da P. Fiore). La prima edizione (Torino-Napoli) dal titolo Della ...
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Giurista (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973). È stato il massimo esponente del normativismo giuridico, cioè di quell’indirizzo metodologico che riduce tutto il diritto a norma. Laureatosi a Vienna [...] a Vienna, l’abilitazione all’insegnamento universitairo in diritto pubblico e filosofia del diritto (1911), ha insegnato diritto pubblico, diritto amministrativo, diritto internazionale e filosofia del diritto nelle univ. di Vienna (1917-30 ...
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Giurista italiano (Lodi 1835 - Torino 1920). Esordì con lo studio Sur la véritable origine du droit de succession, che gli valse il premio dell'Accademia reale del Belgio; fu prof. di filosofia del diritto [...] -74; 3a ed. 1891-99), rimasta a lungo fondamentale. Molto importanti le Questioni di diritto civile (2 voll., 1897; 2a ed. 1909-11) e le Nuove questioni di diritto civile (2 voll., 1904-06). Fra le altre opere: Della condizione giuridica delle donne ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] società piuttosto che nella legislazione o nell’autorità dello Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofia del diritto e la sociologia (1892) di D. Anzillotti, che attribuiva al sociologo un settore specifico di competenza, complementare ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] /Vallée d’Aoste) viene anche garantito il diritto al bilinguismo. La tutela delle minoranze linguistiche non legittima, però, la tutela di un’identità regionale, separata e distinta da quella nazionale.
Filosofia
Il concetto di u. è antico quanto ...
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Giurista (Napoli 1828 - ivi 1916). P. avversò il positivismo filosofico e metodologico applicato alle scienze giuridiche e l'empirismo semplicistico di antropologi, psicologi e sociologi criminalisti. [...] retribuzione giuridica del male del reato, e oggetto della scienza del diritto penale fu, per lui, non il diritto ideale, oggetto semmai della filosofia, ma il diritto storicamente divenuto e positivamente vigente nello stato. Se non partecipò con ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] opere principali di M.: un commento alla Mishnāh in arabo; un codice di diritto talmudico intitolato Mishnēh Tōrāh ("Seconda Legge"), in ebraico; un'opera filosofica dal titolo originale arabo Dalāla al-ḥā'irīm, tradotto in ebraico con Mōrēh nĕbūkīm ...
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Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] del calvinismo francese nel periodo seguente alla notte di S. Bartolomeo (la 1a ed. uscì a Ginevra nel 1573).
Vita
Lettore di diritto romano all'univ. di Parigi (1546), abbracciata la Riforma (1547) si ritirò a Lione, e quindi a Ginevra. Insegnò poi ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] di Costanza ed esponendo le proprie dottrine conciliari nel De schismate (1403-08).
Vita
Studiò grammatica, filosofia e teologia, ma soprattutto diritto, dapprima a Padova, dove ebbe per maestro A. Naseri, poi a Bologna alla scuola di Lorenzo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...