Teologo e storico (Venezia 1552 - ivi 1623); ebbe la prima istruzione dallo zio sacerdote Ambrogio Morelli, e fu avviato agli studî di filosofia, teologia, matematica, greco ed ebraico da padre Giovanni [...] di Trento. Nel 1577 S. lasciava Mantova e si recava a Milano; verso la fine dell'anno tornava a Venezia a insegnare filosofia. Nel 1578 conseguiva a Padova la laurea in teologia. Nel 1579, a 27 anni, fu nominato provinciale dei serviti e nel giugno ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Pra). Naturalmente c’era contrasto frontale tra la posizione che asseriva: «non c’è una filosofia cristiana, come non c’è una matematica cristiana [...] c’è la filosofia, costruzione razionale autonoma» (Padovani), e quella opposta per cui «si ha una ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] si aggiunsero anche manuali di geografia, matematica, lingua francese, storia. Tra le P. Gobetti, La cultura e gli editori (1919), in Id., Scritti storici, letterari e filosofici, a cura di P. Spriano, con due note di F. Venturi e V. Strada, Torino ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] nuova in cui le mentalità e le culture dotte si evolvevano verso l'approfondimento della conoscenza non solo filosofica, ma anche matematica e fisica. Il monachesimo prese posizione nei confronti di queste e altre novità e, nonostante chiusure forse ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] recente filologia tedesca, lo studio dei trecentisti, la matematica diEuclide e via dicendo. I seminari in realtà , 1981, pp. 40-73. L’anello di congiunzione tra il corso filosofico e quello teologico verrà stabilito a inizio Novecento da Pio X con l ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] capo di Lubavitch. Il Rebbe, pur avendo studiato matematica e scienze alla Sorbona di Parigi, si è dimostrato sua vita eroica di misericordioso ‛santo di Theresienstadt' che alla sua filosofia. Il suo biografo scrive: ‟Leo Baeck non ci ha lasciato ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] e rimase viva nell'ambito della teologia, della metafisica, e anche in quella corrente filosofico-scientifica che sosteneva l'importanza della matematica nell'indagine naturale; dall'altro lato, lo stesso aristotelismo era debitore di una tradizione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] i suoi contributi più significativi al di fuori della teologia e della filosofia riguardino principalmente la semiotica). Per quanto concerne le discipline matematiche i testi agostiniani non lasciano intravedere nulla di particolare; l'aritmetica ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] invece temi che rientrano a pieno titolo nel dominio della scienza moderna, come le matematiche applicate, per esempio l'ottica e l'astronomia.
Nel Medioevo la filosofia della Natura era condizionata da una serie di presupposti teologici e le sue ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] e propria 'enciclopedia delle scienze' che influenzò la cultura occidentale sino al Rinascimento.
Ma i filosofi si limitano a pensare?
Pitagora, filosofo e matematico del 6° sec. a.C., paragonava la vita alle grandi feste di Olimpia, dove alcuni ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...