ZANTEDESCHI, Francesco.
Marco Ciardi
Nacque a Dolcé, un paesino della val Lagarina, in provincia di Verona, il 18 agosto 1797 da Bartolomeo e Domenica Loro.
A causa delle difficoltà economiche della [...] , Verona 1833; Elementi di psicologia empirica, Verona 1834; Elementi di logica e metafisica, Verona 1834; Elementi di filosofiamorale, Verona 1834; Memoria sulle leggi fondamentali che governano l'elettro-magnetismo, Verona 1839; Trattato di fisica ...
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ZOPPIO, Melchiorre
Lorena Vallieri
Nacque a Bologna nel 1544 da Girolamo e Dorotea Ercolani, entrambi appartenenti alla nobiltà felsinea.
Il padre, noto per il suo coinvolgimento nelle controversie [...] che arrivò alla considerevole cifra di 800 lire quando, il 23 gennaio 1592, gli venne assegnata la cattedra di filosofiamorale, che mantenne fino alla morte. In memoria dei suoi anni di insegnamento fu posta nel loggiato dell’Archiginnasio un ...
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D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] di R. Bonghi, e da lì, nel 1878, passò a Torino dove insegnò ancora filosofia teoretica, ma anche filosofiamorale, e dove morì il 16 genn. 1917.
Nel periodo della formazione filosofica a Napoli e negli anni berlinesi il D. aderì al "più ortodosso ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] materna - i Curiat - era molto nota nel mondo ebraico per aver dato numerosi rabbini e studiosi di filosofia, morale e, in genere, di cultura ebraica. Di ingegno precoce, fu per alcuni anni apprendista nel negozio di un ebreo tunisino e poi impiegato ...
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Bambaglioli, Graziolo de'
Francesco Mazzoni
Bonagrazia di Bambagliolo di Amico de' B., detto Graziolo, nacque a Bologna molto probabilmente intorno l'ultimo decennio del sec. XIII, da importante casato [...] più o meno profetici doni o di una fideistica ‛ visione ', ma pur anche delle altre e tutte umane scienze: astrologia, filosofiamorale naturale, retorica e poetica. E questo profondo patrimonio non solo di ispirata poesia ma di alta dottrina G. si ...
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STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] con la prolusione Oratio habita in Gymnasio Patavino (pubblicata lo stesso anno dal seminario) entrò come professore ordinario di filosofiamorale all’Università di Padova.
Piccolo, «brutto della bruttezza di Socrate» (Mabil, 1811, p. 2), oppresso da ...
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SETTALA, Ludovico
Giorgio Giacomo Mellerio
SETTALA, Ludovico. – Di nobile famiglia milanese, nacque in Milano il 27 febbraio 1552 da Francesco e da Giulia Ripa, figlia di Gian Francesco Ripa, giureconsulto [...] dalle università di Bologna e di Padova: rinunciò a tutte le proposte. Rimase dal 1605 fino alla morte lettore di filosofiamorale e politica alle Scuole canobiane. Il frutto del suo insegnamento fu pubblicato negli anni 1626 e 1627 in due opere De ...
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ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] che egli viveva a Bologna intorno al 1453-1455, e che in seguito nell'università bolognese insegnò lettere greche, e poi anche filosofiamorale, tra il 1458 e il 1466, salvo un intervallo di tre anni (1459-1462), durante il quale fu di nuovo a Padova ...
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Termine che traduce il ted. Sittlichkeit, con cui Hegel designa quel complesso di istituzioni (famiglia, società civile, Stato) in cui la libertà si realizza oggettivandosi, ossia passa gradualmente dalla [...] di riferimento. L’influenza di questi due autori si avverte nella costante polemica di Hegel contro la filosofiamorale e la filosofia del diritto di Kant, considerato il maggior rappresentante di quelle che nella visione di Hegel sono concezioni ...
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Epicuro
Filosofo greco nato a Samo nel 341 e morto il 270 a.C. Trascorsi gli anni della giovinezza a Samo e a Teo, si portò ad Atene. Intorno al 310 fondò una scuola filosofica a Mitilene che poi trasferì [...] ai discepoli, le tre Epistole a Meneceo, a Erodoto e a Pitocle, che compendiano le tre parti fondamentali della sua filosofia: morale, canonica, fisica (tutti questi documenti ci sono stati conservati da Diogene Laerzio, il cui X libro delle Vite è ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...