La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] create. Si tratta di una tesi originale, mai sostenuta dai filosofi precedenti né ripresa da quelli successivi e che rimarrà costante in la Medicina, la Meccanica e la Morale: intendo la più alta e perfetta Morale che, in quanto presuppone un'intera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] in questa disciplina. Dunque è necessario sapere che, per quanto riguarda tutto ciò che attiene all’agire morale, secondo il Filosofo il discorso dovrà essere di tipo metaforico e generale: è necessario infatti in simili argomenti utilizzare un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] campo del sapere spiega e giustifica l’immagine di «una filosofia militante», usata da Bobbio per indicare lo sforzo costante, 98), quanto del principio, precisato in Del diritto e della morale (una lezione scritta nel 1863 per il liceo di Lugano), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] tenuto presente. Siamo cioè di fronte a un corpus letterario e filosofico che non ha mai assunto una forma definitiva, espressione di una i mestieri, 2°. il commercio, 3°. il diritto, 4°. la morale, 5°. la convenienza, 6°. la scienza, 7°. la storia» ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] fine del buon governo – il che, calato in una filosofia del progresso, significa ricerca dell’ottimo governo. Ma questa visione della sovranità popolare e contro le illusioni del progresso morale del genere umano. Il grado di mistificazione di queste ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] di Elisa Baciocchi; e un'esperienza intellettuale o morale, per l'intelligenza del passato e del prossimo, in quanto da una congiunta e parallela esperienza di filologo e di filosofo, di poeta e di letterato, e profittandone, ma superandole, seppe e ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] e costante del pensiero delnociano fu la motivazione morale della sua ricerca, strettamente connessa con l’urgenza di T. Dell’Era, Soveria Mannelli 2001; Pensiero della Chiesa e filosofia contemporanea, a cura di L. Santorsola, Roma 2005; A. ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] l'E. si propone si definisce come volta ad affermare la morale aristocratica di un essere che è a se stesso la propria legge Ma il 1968 fu l'anno della vera riscoperta dell'E. filosofo. Le sue teorie furono riprese da esponenti e movimenti della nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] dal dire che, per giudicare se una azione è morale o no, ciò a cui conviene badare sono le conseguenze M. Calderoni, U. Ricci, G. Vacca, Firenze-Leipzig 1911.
Il metodo della filosofia, a cura di F. Rossi-Landi, Bari 1957.
Epistolario 1891-1909, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] e anche del signore di Salerno, Ferrante Sanseverino. La produzione del filosofo fu in questi anni limitata a brevi libelli e a opere di a meno di possedere almeno in potenza la virtù morale che costituisce il proprium della natura umana, venendo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...