PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] degni di approvazione da quelli non accettabili sul piano speculativo e morale.
Il De priscorum sapientum placitis è citato dagli storici settecenteschi della filosofia (Christoph August Heumann, Johann Jacob Brucker, Appiano Buonafede) come uno dei ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] di logica e metafisica, nell'università di Padova; più tardi gli fu affidato anche l'insegnamento della morale, con l'aggiunta di alcune lezioni di storia della filosofia antica e moderna. A questo periodo appartengono i due lavori più propriamente ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] le cose». A suo avviso le tendenze contemplative della maggior parte dei filosofi antichi, e la conseguente separazione tra la «mano» e la «mente come la fisica, la metafisica, la politica e la morale.
Hegel affermò che «tutto ciò che è reale è ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] delle questioni di carattere ontologico, passava, a partire dall’idea di essere, ad analizzare logica, filosofia naturale, psicologia, morale e teologia.
Emergeva con chiarezza da quel poderoso progetto come l’obiettivo di Pestalozza fosse la ...
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] a Roma, dove nel 1921 si laureò discutendo una tesi sul Rosmini (Il valore morale nel Rosmini, Firenze 1921) con Giovanni Gentile. Vinto il concorso per l'insegnamento della filosofia nei licei, nel '24 ebbe la cattedra al liceo di Pistoia. Vinto il ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] notevole facilità ad affrontare un'ampia gamma di questioni letterarie, artistiche e filosofiche.
Le recensioni sono sempre l'occasione per vaste digressioni sull'arte e sulla morale. Tra queste due attività dell'uomo c'è un legame strettissimo: l ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] 1934 preside della scuola italiana di Alessandria d'Egitto.
Con Platone (Gorgia, Firenze 1925), il Manzoni (Moralefilosofica e morale religiosa, Lanciano s. d.), Leopardi e Machiavelli, sono gli interlocutori intorno al suo tema costante: la vita ...
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GIANNINI, Tommaso
Cesare Preti
Nacque a Ferrara da Luca, intorno al 1556. Ingegno precoce, fu iscritto ai corsi di filosofia e medicina dello Studio cittadino, dove ebbe come maestro A. Montecatini [...] una maggior validità rispettivamente del platonismo in campo morale e religioso, e dell'aristotelismo in campo fisico 1941, pp. 48 s., 97 s., 205 s.; E. Garin, Storia della filosofia italiana, II, Torino 1966, pp. 608 s.; I maestri di medicina ed ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] va inesorabilmente realizzando: di qui la nascita di una «filosofia positiva», che è il fondamento di una nuova epoca luterani di avere abbandonato il precetto fondamentale della morale evangelica, che consiste nel considerare gli altri uomini ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] di mediare tra gli istinti, le esigenze della realtà esterna e le regole della nostra coscienza morale
La dimensione grammaticale e quella filosofica
Nella declinazione del pronome di prima persona singolare, io si adopera come soggetto di un verbo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...