Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di Nicoletto Vernia, suo maestro, [...] (1532), dedicato a Carlo V, in sostanza una traduzione latina, dissimulata, del Principe di Machiavelli. Si occupò di problemi economici, esaminandoli soprattutto da un punto di vista morale (De vera vivendi libertate, 1530; De divitiis, 1531). ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] non sempre impeccabili. Accoglienze straordinarie sono riservate al tragico dal filosofo più famoso d'Europa: il re recita in piena accademia il nega l'immortalità dell'anima né distrugge la morale, ma asserisce "che è impossibile alla ragione ...
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Filosofo, nato a Sulmona il 21 marzo 1889, morto a Roma il 23 aprile 1956. Professore di filosofia del diritto dal novembre 1933, ha insegnato nelle università di Sassari, Macerata, Padova, Napoli e (dal [...] la storia, costringendola a realizzarsi in un'esperienza morale e giuridica, che è il vero compimento dei ; P. Piovani, Itinerario di G. C., in Riv. intern. di filosofia del diritto, 1956, pp. 417-438 (con bibliografia); F. Carnelutti, Interpretazione ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] si avvale piuttosto per adornare che non per confermare la sua "sapienza riposta", ossia la filosofia; se Tacito, pure illuminando i fatti con la sua morale e la sua politica, li considera tuttavia "sparsi e confusi, senza sistema"; se il Bacone ...
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Nato a Molfetta (Bari) il 6 luglio 1877. Laureato in lettere a Napoli (1900) e in filosofia a Roma (1905), insegnò prima le une e poi l'altra nelle scuole medie, nelle quali rimase fino al 1922 anche come [...] 1907), L'Essere e il problema religioso (ivi 1914), La coscienza morale (La Spezia 1914), Critica del concreto (Pistoia 1921), Che cosa è la filosofia? (in Riv. di fil., 1921), La filosofia di Kant: I, L'idea teologica (Firenze 1927), Il problema ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] godibili e d. fittizi, per constatare come non vi sia coincidenza tra moral rights e d. di carta, da un lato, e legal rights . Cavalieri, P. Singer, London 1993 (trad. it. Roma 1994).
I filosofi e gli animali, a cura di G. Ditadi, 2 voll., Este 1994. ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] centro anche degli sviluppi che l'idea di a. riceve nella filosofia di Hegel (Die Phänomenologie des Geistes, Würzburg-Bamberga 1807). Anche philosophy, IX (1960), pp. 50-100; A. Gorz, La morale della storia, trad. it., Milano 1960; L. D. Easton, ...
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Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] libero arbitrio sia condizione di possibilità della responsabilità morale o della razionalità o della dignità umana. come di fatto agiscono. In questa prospettiva, non pochi filosofi affermano che la questione della libertà è in realtà irresolubile ...
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WHITEHEAD, Alfred North
Vito A. BELLEZZA
Logico matematico e filosofo inglese, nato a Ramsgate, Kent, il 15 febbraio 1861, morto a Cambridge, Mass., il 30 dicembre 1947. Dal 1885 insegnò all'univ. di [...] relationniste de l'espace, in Revue de mét. et de morale, 1916), nella composizione, in collab. con B. Russell, Actis Perinetti, Cosmologia e assiologia in W., Torino 1954; C. Orsi, La filosofia dell'organismo di A.N.W., Napoli 1956; A.H. Johnson, W.' ...
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Filosofo, nato a Palermo il 21 novembre 1885, morto a Pisa il 14 aprile 1958. Studiò all'univ. di Palermo, dove ebbe maestro G. Gentile; insegnò quindi filosofia teoretica in quella università e dal 1951 [...] , ivi 1935; Ricerche hegeliane, Firenze 1958.
Bibl.: S. F. Romano, Il problema morale e la costituzione del soggetto, in Giorn. critico della filosofia italiana, 1937, n. 1; A. Massolo, F.-A. e la logica della compossibilità, in Giorn. critico ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...