PERTICONE, Giacomo
Filosofo del diritto e storico del pensiero politico, nato a Catania il 2 gennaio 1892. Professore universitario dal 1934, ha insegnato filosofia del diritto nelle università di Ferrara, [...] ideologie etiche e politiche.
Opere principali: Ethische Freiheit und juristische Ordnung, Berlino 1914; I problemi della filosofia, Roma 1925; Il problema morale e politico, Torino 1930; La libertà e la legge, Roma 1936; Teoria del diritto e dello ...
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WEISSE, Christian Hermann
Filosofo spiritualista, nato a Lipsia il 10 agosto 1801, morto a Stotteritz presso Lipsia nel 1866; professore di filosofia in quell'università. Appartenne alla cosiddetta "destra" [...] La sua cristologia vede nell'uomo Gesù il prodotto della progressiva umanizzazione di Dio: Egli è come la molla del divenire morale dell'umanità, grazie alla quale questa potrà attuare quella "comunità del regno dei cieli" che è il suo supremo ideale ...
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WEIL, Eric
Livio Sichirollo
Filosofo, nato a Parchim (Germania) l'8 giugno 1904, morto a Nizza il 2 febbraio 1977. Studiò con E. Cassirer ad Amburgo. In Francia dal 1933, fu professore ordinario di [...] , 19672; Philosophie politique, 19713 (trad. it., Napoli 1973); Philosophie morale, 19692. Il filosofo, lo storico, l'erudito, il moralista grand siècle presentano qui una filosofia dialettica, aperta (cfr. Pensée dialectique et politique) e a un ...
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ZUCCANTE, Giuseppe
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia nato a Grancona, in provincia di Vicenza, l'8 gennaio 1857, morto a Milano il 3 gennaio 1932. Nel 1895 fu nominato professore di [...] anglosassone. Come storico della filosofia si è dedicato soprattutto allo studio della filosofia greca (Socrate: fonti, ambiente scritti più notevoli al proposito sono: Origine della morale utilitaria dello Stuart Mill, Milano 1898; La dottrina ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] sociale', ma anche da nuovi orientamenti delle ‛scienze morali' (o, nella dizione oggi prevalente, ‛scienze umane'), non corrisponde però un impegno teoretico pari a quello dei contemporanei filosofi interessati ai problemi della storia: così che le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] ricchezza e varietà di interessi – dalla medicina alla filosofia, dalla matematica alla teologia –, fu il protagonista religione fu per lui, ha scritto Federico Chabod, «un fatto morale, di morale umana» (La politica di Paolo Sarpi, in Id., Scritti ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] natura, che sono rette dal più ferreo determinismo. In quanto essere morale, però, è libero, come dimostra il fatto che vi è
La storia come realizzazione delle libertà
Con le grandi filosofie dell’idealismo tedesco, il cui scopo principale è pensare ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] problema lasciato aperto da Kant, esso in realtà riflette una disposizione intellettuale e morale completamente diversa. Il pensiero di Kant rappresentava il culmine della filosofia moderna, che aveva fatto del problema della conoscenza il problema ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] (seconda metà del 5° secolo a.C.). Per i filosofi Democrito, Platone e Diogene il cosmopolitismo aveva un carattere culturale: miglioramento del genere umano dal punto di vista culturale e morale, assumendo i caratteri dell'utopia: in nome della ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] barbarica").
Nel delineare i requisiti che deve possedere la filosofia per essere tale, Husserl si rifà strettamente al "Memorie della R. Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche", 326, s. 6, 2, 10, 1929 ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...