Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] di un principio primo incondizionato dell’intera scienza filosofica. Come reazione a tali sviluppi idealistici si delineano particolare che sovrasta l’Io e rappresenta l’ideale, la morale, la ‘coscienza’.
Non si può stabilire il momento preciso ...
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Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] diverse scuole filosofiche, in rapporto all’ideale supremo della vita.
Filosofia
La considerazione filosofica della natura in genere con quello più vasto della giustificazione pratica e morale dell’azione, e del ruolo che il movente edonistico o ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Caballero, con la partecipazione anche di Pedrero e di I. del Moral, n. 1957), che propone un teatro scarno ed essenziale, in della solitudine e del dolore, alla speculazione a tratti filosofica sul senso del vivere. Caratteristica è infatti la sua ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] dilemmi delle religioni e i controversi assunti delle filosofie. In tempi più recenti, nell'ambito delle cosiddette schiavo che deve servire due padroni": il Super-io (istanza morale normativa e punitiva interiorizzata) e l'Es (rappresentante del ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] nuova, fondata da Arcesilao. Nei secoli seguenti non mancarono filosofi, di varia tendenza, ma per lo più eclettica o del XVIII secolo, per effetto delle condizioni generali politiche e morali, che ci dividevano e asservivano allo straniero, v'è ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] C., che le scienze particolari tendano ad assumere fisionomia distinta e a staccarsi dalla filosofia, la quale, nei secoli successivi, si rivolgerà esclusivamente al fine morale di prescrivere all'uomo una regola di vita e un ideale della condotta.
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] godibili e d. fittizi, per constatare come non vi sia coincidenza tra moral rights e d. di carta, da un lato, e legal rights . Cavalieri, P. Singer, London 1993 (trad. it. Roma 1994).
I filosofi e gli animali, a cura di G. Ditadi, 2 voll., Este 1994. ...
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Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] libero arbitrio sia condizione di possibilità della responsabilità morale o della razionalità o della dignità umana. come di fatto agiscono. In questa prospettiva, non pochi filosofi affermano che la questione della libertà è in realtà irresolubile ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] e il suo animo con la letteratura, la retorica e la filosofia. Le opere dei poeti, dei drammaturghi e degli storici lo complesso che include le conoscenze, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] una vera e propria riabilitazione dell'utopia è poi quella svolta dal filosofo tedesco Ernst Bloch in tutto l'arco del suo pensiero, in è prospettata qui non tanto e non solo in nome di motivi morali o in chiave di una forma di vita più felice e più ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...