Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] soprattutto con Platone, a tale significato si venne sostituendo quello filosofico di ‘ricettacolo’ della materia originaria informe da cui, in di concetti e tecniche nell’ambito di una scienza, quale la meccanica classica, che sembrava oramai ...
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Scienza che ha per oggetto la ricerca, la conservazione, lo studio e l’edizione dei testi scritti su papiro.
Papirologia greca e latina
Studia anche gli scritti in greco e latino, redatti su materiali [...] appunto villa dei Papiri di Ercolano, di più di 1800 rotoli carbonizzati, quasi tutti greci e contenenti opere di filosofia epicurea. La loro pubblicazione iniziò nel 1793 (del loro studio si occupa ora il Centro internazionale per lo studio ...
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Filosofia
Ciascuno dei principi logici od ontologici alla base di un sistema filosofico, o degli assiomi su cui è costruita una scienza e che ne sanciscono la validità.
Critica dei f. Processo iniziato [...] alla fine del 19° sec. e sviluppatosi nei primi decenni del 20°, tendente a rifondare le scienze su basi più ristrette e con metodi che evitassero contraddizioni e paradossi.
Matematica
Sotto la denominazione di f. della matematica si indica quel ...
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Filosofia
Le varie capacità con cui l’anima compie le sue principali funzioni, le potenze da cui nascono i suoi singoli atti. Già nella tradizione della psicologia scolastica, il termine facultates «facoltà» [...] , unità didattica in seno alla quale si raggruppano corsi di laurea appartenenti a un determinato settore della scienza; così chiamate (dal lat. medievale facultas) perché conferiscono (o conferivano) la f. di esercitare una certa professione ...
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Filosofia dell’azione o del fare, nella sua distinzione dalla filosofia teoretica o del conoscere. Tale distinzione risale a Socrate e alla sofistica, ma si fa esplicita propriamente in Platone, che distingue [...] alla πρᾶξις, all’azione) e γνωστική (riferita alla γνῶσις, alla conoscenza) e anche più in Aristotele, che alle scienze teoretica (ϑεωρητική) e pratica aggiunge anche quella poetica (ποιητική, riferita alla ποίησις, all’azione produttiva). Il termine ...
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Scienza, centri della
Raffaella Morichetti
(v. museo: Museografia scientifica e I musei delle scienze, App. V, iii, p. 594)
Numerosi c. d. s. sono sorti in tutto il mondo, dalla fine degli anni Sessanta, [...] Exploratorium si è affermato come il modello di una nuova filosofia partecipativa - basata su un'alta interattività tra il diventata un modello per altri centri nel mondo; la Città della scienza di Napoli ha l'Officina dei piccoli. In tale campo non ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] , essendo stati i Greci gli unici a suo dire ad aver saputo sviluppare una pura teoria. La filosofia, come si legge in La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale (Mohanty 1992), deve essere svincolata da interessi pratici e il ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] ai quali presero parte non soltanto gli epicurei ma anche il filosofo peripatetico Stratone di Lampsaco e molti altri (v. sopra su di Efeso
Durante l’Impero, i centri più importanti della scienza medica furono, oltre Roma, le città dell’Asia Minore, ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] Vāgbhaṭa è quindi orientato a evitare le digressioni filosofiche di Caraka e a non adottare la spiccata predilezione fra una sostanza e le sue qualità, è la garanzia della scienza medica, perché assicura la continuità e la necessità delle nozioni su ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] , cioè conoscenza di cause, sia pure dotata di metodi meno rigorosi di quelli della matematica, e come scienza distinta dalla "filosofia prima", poi chiamata 'metafisica', avente per oggetto l'essere in quanto essere e le sue cause prime, comprese ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...