BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] ebbe nel seminario di Firenze furono il Foggini per le lettere latine e greche, lo Zelio per la filosofia, il Barsotti per la teologia e le scienze canoniche. Terminati gli studi del seminario e ordinato prete, divenne maestro di retorica, e poi di ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] scienze matematiche e fisiche. Nel 1744 fu inviato a studiare teologia a Roma; dal 1748 divenne lettore di filosofia arginati..., Mantova 1769 (è la memoria premiata dall'Accademia delle Scienze di Mantova).
Bibl.: F. A. Zaccaria,Storia letteraria d' ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] , ha manifestato sin da ragazzo uno spiccato interesse per la scienza, soprattutto la fisica. Nella sua formazione non sono mancate neppure la pittura, la musica e la filosofia, discipline che il padre gli insegnò ad apprezzare e che probabilmente ...
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Philosophiae naturalis principia ma-thematica
Philosophiae naturalis principia mathematica 〈filosofie naturalis princìpia matemàtica〉 [Lat. "Principi matematici della filosofia naturale"] [STF] Titolo [...] essere considerata come il primo trattato di fisica moderna, fondamento e punto di partenza dello sviluppo successivo di questa scienza. I precedenti manoscritti De motu di Newton, nei quali è fissato il contenuto delle lezioni di meccanica tenute ...
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Natura
Natura [Lat. natura, der. del part. pass. natus di nasci "nascere"] [FAF] Il mondo delle cose che nascono, divengono e ci circondano, come dire l'Universo considerato nella sua essenza e costituzione, [...] che l'Uomo contempla, studia, modifica (non per nulla la scienza per eccellenza dell'osservare le cose all'intorno, cioè la fi- tuttora in alcune antiche univ. inglesi (nella var. filosofia naturale); con tale espressione (ted. Naturphilosophie) I ...
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riduzionismo
riduzionismo [Der. di riduzione, sul modello dell'ingl. reductionism] [FAF] (a) Con signif. generico der. di quello di riduzione, ogni indirizzo epistemologico che tenda a ridurre, cioè [...] i fenomeni psicologici come manifestazioni di processi sostanzialmente neurologici e biochimici. In alcune correnti della filosofia della scienza contemporanea, il termine è stato usato per indicare la tesi secondo cui le teorie sono riducibili ...
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idea
idèa [Der. del gr. idéa "aspetto", "apparenza", dal tema di idéin "vedere"] [FAF] La rappresentazione mentale di qualcosa e quindi entità mentale, concetto. Il termine, usato per la prima volta [...] l'atomo, in quanto forma, schema visibile, passò poi nella filosofia platonica a designare le uniche e vere realtà eterne, fuori del tempo e dello spazio, oggetto di scienza (contrapposte al mondo sensibile che di quelle è pallida immagine); tale ...
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scientismo
scientismo [Der. del fr. scientisme, da science "scienza"] [FAF] Termine coniato in Francia nella seconda metà del sec. 19°, e diffuso poi altrove, di volta in volta con signif. positivo o [...] fisiche e sperimentali, e svaluta quindi ogni altra forma di sapere (compresa la filosofia) che non accetti i metodi propri di queste scienze; oggi il termine è usato solo nel suo signif. negativo di indebita estensione di metodi validi nel-l'ambito ...
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empiriocriticismo
empiriocriticismo [Comp. di empiri(sm)o e criticismo] [FAF] Indirizzo di filosofia della scienza, detto anche filosofia dell'esperienza pura, rappresentato soprattutto da R. Avenarius [...] critica del positivismo; vuol essere un empirismo radicale, nel senso di cogliere i fatti in sé, senza sovrastrutture formali, e critico, nel senso di voler determinare i limiti della scienza come schematizzazione razionale dei fatti medesimi. ...
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ontologia
ontologìa [Der. del gr. ontolog✄ía, comp. del part. pres. ón óntos di eimí "essere" e -log✄ía "-logia"] [FAF] La scienza della conoscenza degli oggetti in sé, comprendente, come "filosofia [...] prima", tutti i principi della conoscenza; si qualificano con l'agg. ontològico i concetti e le nozioni che ne derivano ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...