Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] più fedele. B. de St.-P. non vede nella scienza che l'arida manifestazione dell'intelletto, incapace per sé di "ingenuo" è più buono che l'uomo di mondo. Tutta questa "filosofia" è esposta con un'arte solo in apparenza negletta, ma studiatissima e ...
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Poeta inglese (Shipbourne, Kent, 1722 - Londra 1771). Fu allievo del Pembrocke college di Cambridge, dove poi insegnò filosofia e retorica prima di trasferirsi a Londra nel 1749. Qui strinse amicizia con [...] corso della sua poesia: dopo la stesura di Jubilate Agno (pubbl. solo nel 1939; trad. it. 1983), poema profetico sul conflitto tra scienza e fede, e la traduzione dei Salmi, S. compone A song to David (1763), che è il suo capolavoro per le splendide ...
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Saggista statunitense (n. presso Roxbury, New York, 1837 - m. nell'Ohio 1921), iniziatore del genere letterario noto nella letteratura americana come "nature essay". Amico di Walt Whitman, pubblicò nel [...] (1900), un entusiastico atto di fede nelle conquiste della scienza dell'epoca vittoriana. Time and change (1912), The summit of life (1915), Under the appletrees (1916), riflettono la filosofia di Bergson, in cui B. trovò una conferma alle intuizioni ...
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Letterato (Griante 1809 - La Spezia 1870). Dopo una gioventù irrequieta (viaggiò tra l'altro in Germania e in Africa) fu bibliotecario a Brera, trasferendosi poi (1844) a Torino per dirigere l'Enciclopedia [...] , Cavour e Gioberti. Compilatore di dizionarî e opere enciclopediche, scrisse opere storiche (I primi vagiti della libertà italiana in Piemonte, 1861) e si occupò di filosofia (Bruno, Campanella, ecc.); curò anche un'ed. della Scienza nuova (1852). ...
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Biologo e scrittore francese (Parigi 1882 - New York 1947). Dopo un periodo di attività letteraria, si dedicò, stimolato da A. Carrel, a ricerche scientifiche nel campo della biologia: in particolare, [...] -chimici del siero di sangue (tensione superficiale, temperatura critica). Negli ultimi anni della sua vita pubblicò saggi di filosofia della scienza a tendenza spiritualistica. Opere principali: Le temps et la vie (1936), L'avenir de l'esprit (1942 ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] , "di fronte ai 'campi' la Storia ha rivelato la sua impotenza - e più ancora qualsiasi filosofico storicismo -, e le scienze umane possono finalmente e definitivamente misurare il loro fallimento, dovendo arrendersi all'evidenza" (De Michelis 1998 ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] infine a ricerche sulle interrelazioni tra campi creativi e filosofici, messe in evidenza soprattutto dall'opera di Dante , dalla retorica alla poetica, all'esegesi simbolica e alla scienza (Intersezioni è la rivista che ne testimonia gli sviluppi), ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] (E. D'Ors). Dalla connessione della letteratura a un quadro culturale del Seicento che consideri la nuova filosofia, la scienza copernicana, la religione controriformista, si è ottenuta una fenomenologia più libera e spregiudicata che si dirama senza ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] 'Umanesimo, ed è descritta a grandi campate: Illuminismo, Romanticismo e così via. L'arte come la scienza e la filosofia annulla i confini. La letteratura non ha un passaporto linguistico internazionale. Quello interlinguistico delle traduzioni lo ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] la facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Bologna (dal 1974), dopo avervi insegnato Lingua e letteratura italiana da E. Cecchi e N. Sapegno (del 1967 il saggio su Scienziati e viaggiatori, del 1969 quello su D'Annunzio, del 1987 le Poetiche ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...