Filosofo canadese (n. Montreal 1931), prof. di diritto e filosofia alla Northwestern University di Evanston (Illinois), ha insegnato anche alla McGill University (1961-76) di Montreal, all'univ. di Oxford [...] (1976-81) e, dal 1982, di nuovo alla McGill University. Pur appartenendo alla tradizione analitica, è stato particolarmente influenzato dalla filosofia hegeliana (alla quale ha dedicato l'importante monografia Hegel, 1975; trad. it. Hegel e la ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] La fortuna del termine r. è stata principalmente determinata, in filosofia, dal largo uso che ne fece G.W. Leibniz. Per studio riportando le proprietà dell’uno a quelle dell’altro. La r. analitica di una curva, di una superficie ecc. è un’equazione o ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] supérieure, dove ebbe condiscepoli P. Nizan e R. Aron e conobbe S. de Beauvoir, cui fu legato per tutta la vita, insegnò filosofia nei licei a Le Havre e a Parigi. Nel 1933-34 usufruì di una borsa di studio presso l'Istituto francese di Berlino ...
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Psicanalista, scrittore e artista italiano (Bologna 1924 - Firenze 2014). Militante dal 1941 nel Partito d’azione e attivamente impegnato nella lotta contro il fascismo, poi convinto europeista, si è [...] in Filosofia nel 1946 con E. Garin. Esponente di spicco della psicoanalisi junghiana in Italia e tra i primi presidenti dell’Associazione italiana di psicologia analitica, oltreché fondatore con C.L. Iandelli del Gruppo di psicologia analitica di ...
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Filosofo statunitense (North Attleborough, Massachusetts, 1916 - Providence 1999), professore nella University of Pennsylvania (1946-47) e quindi (1947-86) nella Brown University (Providence). Pur appartenendo [...] alla tradizione analitica, è stato fortemente influenzato dalla filosofia europea, in particolare da F. Brentano, di cui è stato il principale interprete (oltre che traduttore e curatore) negli Stati Uniti. Tale influenza lo ha condotto a ...
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Fisico matematico e astronomo arabo (Bassora 965 circa - Il Cairo 1039). È lo Alhazen o Avenatan degli scrittori italiani del Medioevo e del Rinascimento, che dei suoi numerosi scritti di matematica, astronomia, [...] medicina, filosofia e scienze esatte conobbero soprattutto l'opuscolo De crepusculis et nubium ascensionibus (Lisbona, 1542) e meccanico, da Ch. Huygens per via geometrica e da A. G. Kästner per via analitica (si tratta di un problema di 4º grado). ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] è troppo ambiguo per poter fungere da categoria analitica della storiografia. Troppo facilmente il concetto potrebbe essere storiografica si spinse tanto lontano quanto lo storico e filosofo berlinese Ernst Nolte.
A metà degli anni Ottanta questo ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] la "giustizia"; la virtù è oggetto di conoscenza scicntifica, filosofica, anzi, tutte le virtù si possono ridurre all'unica virtù alle dottrine stoiche col loro fatalismo naturalistico.
Una descrizione analitica e sottile delle "virtù" e dei vizi ci ...
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GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] attentamente meditare sulle leggi seguite dai due metodi, analitico e sintetico (Sull'analisi e la sintesi, 1807 Poi tacque di nuovo su ogni argomento che non fosse di stretta filosofia.
Conobbe, e assaporò, la gloria letteraria. "Il più lieto ed ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] punto di partenza nella lirica. In esse un pensiero analitico, ricco di nessi logici, riesce a un atto in uno spietato acume d'osservazione corrosiva, e si ha nel campo filosofico il pessimismo di B. Mandeville, nel campo morale e letterario l ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...