SPIR, Afrikan
Heinrich Levy
Filosofo, nato presso Elisavetgrad nella Russia meridionale il 15 novembre 1837, morto il 26 marzo 1890 a Ginevra. Prima allievo ufficiale di marina, visse poi nel suo latifondo [...] l'esposizione riassuntiva intitolata Essais de philosophie critique (Parigi 1887), tradotto in italiano da O. Campa (Saggi di filosofiacritica, con intr. di P. Martinetti, Milano 1913, 2ª ed., Firenze 1924). Altre versioni italiane: Dialogo sulla ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] alla quale però presto vennero a contrastare tanto la poesia della nuova epoca sturmdrangeriana e romantica quanto la nuova filosofiacritica. Le riviste letterarie che il W. diresse con molta liberalità, il Teutscher Merkur (1773 segg.), fondato sul ...
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Dicesi antinomia la coesistenza di due leggi fra di loro contraddittorie e riferentisi ad un unico oggetto. Basandosi sul principio di contraddizione, l'esistenza dell'antinomia prova o che l'oggetto delle [...] rivelatogli dallo studio di Hume, che Kant si pose alla sua opera critica. La dottrina delle antinomie è perciò fondamentale per intendere la posizione della filosofiacritica. L'antinomia della ragione pura è costituita da quattro tesi, alle quali ...
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Certezza è lo stato di coscienza di chi ha vagliato, visto con discernimento, le ragioni delle sue affermazioni e non dubita perciò della loro validità oggettiva.
Certezza perciò è coscienza soggettiva [...] certezza dello scibile è indipendente da quella dell'origine delle idee; lett. 5ª e 6ª, pp. 97-131); B. Varisco, Linee di filosofiacritica, Roma 1925 (cap. IX, pp. 109-115; Verità e certezza). Ma cfr. anche Tommaso, Comm. Poster. Analyt., I, 44. ...
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Pensatore e letterato italiano (Palermo 1895 - Milano 1937). Fondò e diresse a Palermo La tradizione, battagliera rivista di filosofia e letteratura, che aveva intenti fondamentalmente cattolici e riconduceva [...] ogni problema, da quello della conoscenza a quello della poesia, a un principio religioso. La sua copiosa produzione comprende opere di filosofia (Critica dell'identità, 1926; Conoscenza e trascendenza, 1927; Ragione e rivelazione, 1930; ecc.), di ...
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Filosofo (Chiari, Brescia, 1850 - ivi 1933), prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Roma (1905-25), socio nazionale dei Lincei (1926). Di formazione prevalentemente matematico-scientifica, andò tuttavia [...] , immanente insieme e trascendente i soggetti singoli. Opere principali: Scienza e opinioni (1900); I massimi problemi (1910); Conosci te stesso (1912); Linee di filosofiacritica (1925); Sommario di filosofia (1927); Dall'uomo a Dio (post., 1939). ...
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Filosofo italiano (Napoli 1906 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia (1949), quindi (1956) di filosofia morale nell'università di Roma; socio nazionale dei Lincei (1980). Opere principali: L'esperienza [...] e l'uomo (1935); La libertà del volere e l'individuo (1941); La filosofiacritica (2 voll., 1944; n. ed., Kant vivo, 1968); Nascita del mondo moderno (1953); Dopo lo storicismo (1955); Il piano del sapere (1958); La posizione dell'uomo nell'universo ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1882 - Gottinga 1927), fondatore della Neufriessche Schule, cioè della scuola filosofica mirante alla continuazione e all'approfondimento dell'interpretazione psicologistica del [...] dal 1904 fino al 1918, una serie di quaderni dal titolo Abhandlungen der Fries'schen Schule (neue Folge), nell'intento di sviluppare una filosofiacritica a partire dalle posizioni di Fries. Interpretando il kantismo soprattutto come una metodologia ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] stagione in cui si è ritenuto che la riflessione filosofica di tipo etico dovesse limitarsi all’analisi del linguaggio di riproporre un utilitarismo edonistico e dell’atto, rivisitandone criticamente i fondamenti. Ancor più marcato è lo sforzo con ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] Crepuscolo, Notte, Giorno; le Ore).
Relative a risvolti filosofici, teologici, etici e morali del concetto di t., le con alcun corpo esteriore». Tale visione non ha resistito alla critica di A. Einstein: Newton supponeva sempre possibile stabilire la ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...