RAPISARDI, Mario
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 e vi morì il 4 gennaio 1912. Nella città natale trascorse la più gran parte della vita, professore di letteratura italiana [...] le vie dischiuse in Italia dal Prati, agli ampî poemi d'ispirazione filosofica, per i quali ebbe l'occhio a Goethe, a Byron, a , Opere, IV, pp. 359-84); L. Natoli, Giobbe e la critica italiana, Catania 1884; Onoranze a M. R., Catania 1899; B. Croce ...
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Uomo politico e letterato, nato a Napoli il 21 marzo 1826, morto a Torre del Greco il 22 ottobre 1895. Perduto il padre a 10 anni, fu educato dal nonno materno e dal secondo marito di sua madre, Saverio [...] 1858 rifiutò dal governo austriaco una cattedra di filosofia nell'università di Pavia; ma l'ebbe . Fani, In onore di R. B., Assisi 1897; B. Croce, R.B., in La Critica, VI (1908), con una Nota bibliografica; C. Montalcini, R. B., in Nuova Antologia, s ...
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Grande giornalista del Seicento, nacque nel 1556 a Loreto da Giovanni da Carpi, architetto della SantaCasa. Fu allo studio di Perugia e fors'anche a quello di Padova; ebbe la ventura di stabilirsi presto [...] lasciar questo mondo come altri l'ha trovato". Facile filosofia che ha per base il buon senso e castiga con 1910 e 1912.
Bibl.: G. Mestica, Traiano Boccalini e la letteratura critica e politica del Seicento, Firenze 1878; G. Silingardi, la vita, i ...
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Medico, filosofo, enciclopedico, di famiglia patrizia, che diede nei secoli XIV-XV lettori di diritto allo Studio di Bologna, ambasciatori, senatori, fra i quali Giovanni Francesco che, nel 1494, ospitò [...] alquanto menomata, come di autore farraginoso e di poca critica. Così alle lodi dei contemporanei e di taluni grandi e dell'esperienza è il fine vero ed eccelso della naturale filosofia"; e nella dichiarazione di "non aver mai descritto cosa alcuna ...
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RENIER, Rodolfo
Vittorio Rossi
Filologo e letterato, nato a Treviso l'11 agosto 1857, morto a Torino l'8 gennaio 1915. Fece gli studî medî nelle Marche, dove a Urbino ebbe maestro Francesco Donati, [...] fu tra i primi discepoli di A. Graf e prese la laurea in filosofia nel 1879. L'anno dopo passò a Firenze come perfezionando, e vi del R., in capo al volume Scritti vari d'erudizione e di critica in onore di R. R., Torino 1912; essa consta di 608 ...
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Nacque a Digione il 27 settembre 1627. Canonico di Metz a 13 anni, studiò fino al 1642 con i gesuiti, poi a Parigi nel collegio di Navarra. Dottore e sacerdote nel 1652, arcidiacono di Sarrebourg presso [...] vicende religiose del tempo. Il quietismo di Fénelon, il filosofismo di Malebranche, l'esegesi biblica di Richard Simon, il colpa e la condanna del protestantesimo; autorizzare con la critica esegetica il concetto della storicità dei libri sacri è ...
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Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura [...] della Crusca. Un'altra benemerenza ebbe il C. verso la critica; e fu nelle sagaci pagine che diede alla questione omerica, M. C., in Prose accademiche, Firenze 1829; V. Alemanni, Un filosofo delle lettere, Torino 1894 (il solo vol. I); G. Mazzoni, ...
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Fu tra i maggiori rappresentanti del rinnovamento negli studî storico-filologici in Italia durante la seconda metà del sec. XIX. Nato a Roma il 7 luglio 1835, morto il 20 gennaio 1927 a Firenze sua città [...] nel Medioevo (1872), nel quale la ricerca e l'esame critico delle leggende medievali su Virgilio si trasforma in una profonda di qualche testo ercolanese importante per la storia della filosofia (Index Stoicorum), ma si fa propugnatore di questo ...
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È il carattere di ciò che può essere o non essere, o essere diverso da quello che è: l'opposto, quindi, della necessità, nei diversi modi in cui questa si può intendere. Per le dottrine filosofiche che [...] Dio abbia creato il mondo. In generale, le teorie filosofiche che, ammettendo la creazione divina dell'universo, ne pongono del Ravaisson, del Renouvier, sia alle ricerche contemporanee di critica delle scienze) hanno per iniziatore E. Boutroux e per ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] 'università di Pisa fu provveditore e rettore.
Come filosofo, il C. indagò acutamente la crisi dello spirito carteggio di A. Torri, Pisa 1897; G. Gentile, S. C., in La Critica, 1916-18, ristampato poi in G. Capponi e la coltura toscana del sec. XIX ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...