CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] ad incarichi di responsabilità. Il C. si laureò in filosofia (1909), in teologia (1913) e in diritto canonico è ancora in attesa di un'adeguata ricostruzione e valutazione critica. La stessa analisi di alcuni momenti della sua biografia non ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] corso grammaticale e retorico, e poi ai corsi di filosofia e teologia. Dalla pratica della "scuoletta" nacquero le sue opere.
Nel 1780 quest'ultimo curò l'edizione dei Ritratti critici, ovvero brevi pitture dei vizi e delle stravaganze di questo ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] gli studi e gli offrirono la possibilità di pubblicare su riviste prestigiose (il Giornale critico della filosofia italiana, Nuovi studi politici e Critica storica).
L'oggetto principale della sua attenzione divenne ben presto Antonio Labriola. Per l ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Ordine dei benedettini con il nome di Simplicio. Diventato sacerdote, insegnò filosofia in una comunità che educava alla libertà degli studi e della riflessione critica, legandosi con profonda amicizia allo studente Silvio Spaventa e al maestro Luigi ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] e non per il raggiungimento di altri fini); per il filosofo, infatti, ogni motivazione o finalità utilitaristica corrompe l'atto il concetto di dovere a una dura critica. Nelle sue pagine la critica del dovere coincide con l'esaltazione del superuomo ...
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BERNARDI, Iacopo
Renato Giusti
Nato a Follina (Treviso) il 19 dic. 1813, da Bernardo e da Caterina Soranzo, discendeva da nobile famiglia fiorentina. Seguì gli studi classici presso il seminario di [...] Venezia dove N. Tommaseo gli affidò l'insegnamento di filosofia teorico-pratica al liceo di S. Caterina; durante l del secolo decimonono. VI. G. Brognoligo, La cultura veneta, in La Critica, XXI,1 (1923), p. 35; B. Donazzolo, I viaggiatori veneti ...
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AMICO, Vito Maria
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Catania il 15 febbr. 1697. Giovanissimo, nel 1713 entrò tra i benedettini, iniziando il noviziato nel convento di S. Nicolò l'Arena di [...] ricercatore l'A. arrivò sotto l'influenza della filosofia cartesiana e attraverso una diretta esperienza della cultura intorno ai quali deve con tenersi la sana e saggia critica,e della esorbiranza nello scrivere,discorso letto nell'Accademia degli ...
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AMICO, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Cosenza il 2 apr. 1578.A diciotto anni, nel 1596, fu ammesso nella Compagnia di Gesù a Napoli; fece la professione di quattro voti e insegnò filosofia e, quindi, [...] Gesù alla Sorbona, chiesero la condanna di tutte le proposizioni estratte da autori gesuiti contro le quali s'era indirizzata la critica di Pascal nelle Provinciales sino ad allora edite. In tale contesto il De lure et lustitia,che nel frattempo era ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] . Attraverso un esame critico del funzionamento della ragione, egli contesta a quest’ultima una parte importante dei poteri riconosciutigli dal tomismo, in particolare riguardo le realtà di fede. Pur senza rompere ogni legame tra filosofia e t., egli ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] a Perugia (verso il 1510), studioso di teologia e filosofia, passato fra i cappuccini (1534) ne fu generale dal la Cattolica. Inclinando sempre più verso forme di critica radicale, tipiche degli ambienti ereticali italiani, perseguitato anche ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...