Giurista, storico e romanziere tedesco (Amburgo 1834 - Breslavia 1912), prof. di diritto nelle univ. di Würzburg (1863), Königsberg (1872) e Breslavia (1888), autore di notevoli opere nei campi deldiritto, [...] della filosofiadeldiritto, della storia, dell'erudizione (Die Könige der Germanen, 12 voll., 1861-1909; Vernunft im Recht. (Ein Kamf um Rom, 4 voll., 1876, sulla fine del regno degli Ostrogoti in Italia), all'epoca delle migrazioni dei popoli ...
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Filosofodeldiritto e uomo politico (Monaco di Baviera 1802 - Bad Brückenau 1861). Prof. prima a Würzburg (1832), poi a Erlangen (1834), infine (dal 1840) all'univ. di Berlino, fu a capo del partito conservatore, [...] Die Philosophie des Rechts nach geschichtlicher Ansicht (2 voll., 1830-38; trad. it. Storia della filosofiadeldiritto, 1853), inquadra le teorie generali deldiritto e dello stato in un più ampio sfondo speculativo in cui assumono importanza sia l ...
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De Giovanni, Biagio. – Filosofo e uomo politico italiano (n. Napoli 1931). Laureatosi in Filosofiadeldiritto presso l’Università “Federico II” di Napoli, ha insegnato nello stesso ateneo e poi presso [...] di cui è anche stato rettore. Nel 1989 e nel 1994 è stato eletto al Parlamento europeo prima nelle fila del PCI e poi del PDS. È stato presidente della Commissione per gli affari istituzionali. È stato considerato tra i principali esponenti dell’area ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] latino e si impadronì della filosofia cartesiana, verso la quale assunse però subito un atteggiamento polemico. Riprese anche gli studî di giurisprudenza, accostandosi al pensiero dei grandi teorici e storici deldiritto francesi e olandesi, e affinò ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] del Partito liberale e sino al 1948 quella onoraria, fu consultore, deputato alla Costituente e dal 1948 senatore di diritto. suoi pensieri sull'arte gli erano venute dallo studio della filosofiadel Marx e dall'amicizia con il Labriola. Già da ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] di una ‘metabioetica’ che sappia rendere ragione in termini filosoficidel giudizio bioetico. In tal senso, la b. possiede più sufficiente appartenere alla specie umana per essere titolari deldiritto alla vita e alla cura e qualificandosi, invece, ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] insegnare). Come giurista è considerato uno dei fondatori deldiritto penale moderno (Genesi deldiritto penale, 1791). Come filosofo fu un convinto assertore della 'filosofia civile', ossia di una riflessione che studia l'uomo nella sua concreta ...
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Filosofo (Arezzo 1896 - Roma 1979). Prof. dal 1932 al 1971 nelle univ. di Pisa, Messina, Genova e poi Roma, redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore (1920) [...] della Fondazione Giovanni Gentile per gli studî filosofici. Si è occupato in una prima fase particolarmente di problemi giuridici (Storia deldiritto penale italiano, 1925, 3a ed. 1974; Il nuovo diritto penale, 1929) e di economia corporativa ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] ha in alcuni teorici che risolvono l’idea dello S. in quella deldiritto. Lo S. altro non è che l’ordinamento giuridico: un attorno alla riformulazione del concetto di cittadinanza, sia sul piano filosofico, come novazione del patto fondamentale fra ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] quanto formalistiche, deldiritto. Agli anni di Jena, in cui H. tenne corsi come libero docente dal 1801 e, come professore straordinario, dal 1805, risale pure una cospicua mole di inediti riguardanti la logica, la filosofia della natura e ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...