Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] aver frequentato i corsi di filosofia alla Humboldt-Universität, si segno di protesta per l'espulsione del cantante W. Biermann, preferì stabilirsi rinnegato il passato nazista, vogliono avere il diritto di non sentirsi coinvolti nella storia dei ...
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HOPKINS, Gerard Manley
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Stratford (Essex) l'11 giugno 1844, morto a Dublino l'8 giugno 1889. Dopo brevi ma serî studî alla Highgate School, il H. fece un primo [...] ricevette gli ordini sacri, studiò filosofia e teologia, insegnando anche materie anche sintattici e di una propria tecnica del verso, il quale assume un ritmo numerose e belle lettere, pongono a buon diritto il H. accanto alla generazione di poeti ...
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Filosofo ed erudito poligrafo, nato a Como nel 1841, morto a Todi nel 1918. Studiò diritto a Padova, poi storia e geografia a Bologna, quindi matematica, scienze naturali ed economiche in Italia e all'estero; [...] sino all'uomo".
Secondo il C., la dottrina di Pitagora sarebbe conforme alla tradizione del pensiero italico e latino, quindi una filosofia italiana, ch'egli, ardente nazionalista, contrapponeva alle dottrine straniere; e una dottrina ancora valevole ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] indirizzi pratici; agli studi filosofici, letterari, scientifici, preferirono gli studi medici, giuridici, retorici. Salerno era già famosa scuola di medicina; Bologna diveniva rapidamente la grande e dotta madre deldiritto. Nel suo complesso, la ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] della cultura ellenistica, si prese a coltivare non soltanto lo studio deldiritto e dei problemi della vita pubblica come fondamento dell’o., ma sintonia con i nuovi tempi inclini al gusto della filosofia e della scienza.
Nell’Ottocento l’o. sacra ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] dottrina politica, che lo pone come uno dei primi teorici del liberalismo e dello stato di diritto. Lo stato è concepito da H. come un " (1836), che fa di H. uno dei maestri della filosofiadel linguaggio, insieme a Vico e Herder. Lo studio della ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] Almería e quindi nell'università di Granada dove studiò filosofia e diritto, laureandosi in giurisprudenza nel 1923. Appassionato di tema letterario e un libro. Nulla di più". Il desiderio del poeta, infatti, fu sempre rivolto a superare l'angusta e ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Nikolaus Niembsch von Strehlenau (Csatád, Temesvár, 1802 - Oberdöbling, Vienna, 1850). Di indole passionale e malinconica, condusse una vita nomade sospinto da una permanente [...] . Studiò all'università di Vienna dapprima filosofia, poi diritto e in seguito medicina, senza tuttavia già in precedenza aveva sofferto di crisi di follia, entrò in uno stadio del male che lo costrinse a trascorrere gli ultimi anni di vita in casa ...
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Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] ), poeta anche in lingua greca, dotto in filosofia, teologia, diritto, segretario di ambasciatori, della Repubblica di Ragusa, Roma 1603), che fu, con Aldo Manuzio a Roma, correttore del Catechismo latino. Nel 1600 ebbero fama i fratelli Aurelio (n. ...
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Nome latinizzato del poeta ed erudito fiammingo Josse de Rycke (Gand 1587 - Bologna 1627). Studiò filosofia e diritto a Douai, ma si dedicò poi esclusivamente alle lettere, e nel 1606 pubblicò la prima [...] raccolta poetica (Praeludia poetica). Dopo un viaggio (1606) e un lungo soggiorno in Italia, specialmente a Roma, tornò verso il 1614 in patria e, assunto lo stato ecclesiastico, ebbe un canonicato nella ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...