Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] del classicismo, con le sue conseguenze sul piano anche formale e stilistico, nell’uso di una materia affidata prevalentemente alla cronaca e al linguaggio morale e naturalistica tipica del Rinascimento filosofico (raccolse Adagia, come Erasmo ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] così comunicazione di un'essenziale filosofia pratica.
Quanto agli aspetti ., II, vi, 8); per il linguaggio plebeo e lo stile smodato, dunque, , Il Duecento, Milano 1939, ad ind.; A. Del Monte, Studi sulla poesia ermetica medievale, Napoli 1953, pp ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] inedito linguaggio iconografico e espressivo, frutto dell'incontro dell'esperienza caravaggesca con quella della scuola del Seicento lombardo , di prospettiva, di antichità romane, di filosofia, letteratura e devozione, a documentare la vasta ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] schema tradizionale - fu subito apprezzata per la sua "filosofia" negli ambienti e nei circoli toscani illuminati e progressisti spiritualistiche (La Fiducia in Dio).
Le contraddizioni di linguaggiodel B. furono insieme il limite e il carattere della ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] 1791),della Filosofia chimica o veritàfondamentali della chimica moderna di A. F. Fourcroy (Venezia 1794 e succ. ediz.) e del Saggio di della natura esposti in due dizionari che comprendono il linguaggio nuovo e vecchio, vecchio e nuovo de' fisico- ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] stando al "canzoneri" del v. 39) che vogliono impreziosire il loro linguaggio col ricorso a moduli D'Ovidio, Altro contrasto sul Contrasto di C. d'A., in Giorn. napol. di filosofia, n. s., II(1879), pp. 59-108;L. Vigo, Appendice alla disamina e ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] medicina alla storia della cultura e all'"evoluzione della filosofia".
Laureatosi nel 1896, frequentò per due anni la 621-30).tentando di fare del costituzionalismo il tramite fra Coo e la medicina d'oggi. Vago anche il linguaggio, in cui ebbe a ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] con la franchezza e durezza di linguaggio che lo contraddistingueva) il Manuale del metodo storico di E. Bernheim "con cui enciclica Pascendi trovò un certo apprezzamento filosoficodel Croce e del Gentile) quanto dal modernismo, con alcuni ambienti ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] letteratura e seguiva il percorso di suo marito nella filosofia e nella psichiatria fenomenologica. Erano interessi non facili attraverso i dettagli e i riti del quotidiano, capacità di leggere il linguaggio dei corpi, degli oggetti, degli spazi ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] emozioni e comportamenti che il linguaggio comune raggruppa sotto il termine depauperato, quando la realtà va invece in senso del tutto opposto. E se è vero che nell'incontro esistenziale, "Atque, Materiali tra filosofia e psicoterapia", 1993b, 8, ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...