FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] e il sonetto n. 15 (senza titolo), che esibisce quel linguaggio immaginoso e al tempo stesso essenziale che tanto deve avere colpito del F. va ricordata La spiritualità e L'immortalità dell'anima, un poemetto in due libri di argomento filosofico- ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] poi iscriversi alla facoltà di lettere e filosofia di Padova. Nel 1891 sposò il (Milano 1917) esaltavano, con linguaggio semplice e diretto, il mito i 6 e i 14 anni, inizialmente nella sede del fascio femminile e poi nel Palazzo Reale a San Marco ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] certo punto della sua attività, riproporre in Lombardia il linguaggiodel Ferrata, nato dalla sua posizione di equidistanza dal Bernini la Grammatica, la Retorica, la Teologia, la Filosofia, la Giurisprudenza, la Matematica, l'Astronomia e ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] linguaggio giobertiano e bertiniano, nell'intento di respingere il principio della riduzione della filosofia E. Sanesi, Le carte di C. C. a Gropello Cairoli, in Rass. storica del Risorg., LVI (1969), pp. 72-87; Id., Tarchetti e C., in Nuova Antologia ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] dei chierici eugeniani di Firenze. Qui compì studi letterari e filosofici, dapprima sotto la guida di P. O. Cinganelli, poi personale legato alla vita paesana del Mugello, sia nell'ambientazione, sia nel linguaggio, che sovrappone una leggera ...
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Duras, Marguerite
Daniela Turco
Pseudonimo di Marguerite Donnadieu, scrittrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Gia Dinh, nella Cocincina francese (od. Vietnam), il 4 aprile 1914 [...] (1932), dove prese il diploma in filosofia e frequentò alla Sorbonne i corsi di , la D. regista elaborò un linguaggio in cui le sequenze si svuotano, camion trasporta questa massa. Tutta la scrittura del mondo. Come se la si potesse misurare, ...
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Liszt, Franz
Luisa Curinga
Straordinario pianista e grande innovatore della musica ottocentesca
Compositore ungherese dell’Ottocento, colto e cosmopolita, fu anche un celebre virtuoso del pianoforte. [...] anni, dedicandosi anche a studi di filosofia, letteratura e letture religiose. A folle corsa, legato su un cavallo, fino ai confini del mondo; in Ucraina i cosacchi lo raccolsero in fin e originalità di linguaggio, affascinarono e influenzarono ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] interessato alla filosofia, al teatro e alla letteratura. Giornalista nei principali quotidiani del Paese e alla sua morte. Autore alla ricerca di una visione del mondo mai ferma su un unico linguaggio o schema, sin dai suoi primi lavori (Il nodo ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] del poema, v. Odissea).
Lingua e stile di Omero
- Nonostante alcune notevoli differenze, si può parlare di un linguaggio e prima dell'affermarsi della filosofia e della retorica e rimase sempre l'indispensabile base del sapere. Attorno alla poesia ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] e l'Eneide venne pubblicata a cura di Vario e Tucca, fedeli amici del poeta. V. fu sepolto a Napoli, sulla via di Pozzuoli, nei Bucoliche sono trasfigurati in linguaggio poetico i precetti di vita proprî della filosofia epicurea ("vivi appartato", ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...