Grünbaum, Adolf
Antonio Rainone
Filosofo della scienza tedesco, nato a Colonia il 15 maggio 1923, naturalizzato statunitense nel 1944. Dal 1938 negli Stati Uniti, ha insegnato alla Pittsburgh State [...] of science, 1969, pp. 331-99.
P. Parrini, La logica del controllo empirico e il problema dell'a priori, in P. Parrini, Linguaggio e teoria. Due saggi di analisi filosofica, Firenze 1976, pp. 153-290.
Physics, philosophy and psychoanalysis. Essays ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] luce delle reazioni del clero, soprattutto francese, che non solo non aveva familiarità con il linguaggio dei frati, ma Oxford, durante il pontificato di G. IX, fu quella delfilosofo e naturalista Roberto Grossatesta, che mantenne la carica anche ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] del commento letterale o Extractio di Tommaso da Gaul, abate di Vercelli. Il pensiero di Dionigi Areopagita è glossato con un linguaggio rapporti con Perugia, in Filosofia e cultura in Umbria tra Medioevo e Rinascimento. Atti del V Convegno di Studi ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] loro D. Scinà, allievo del G., avrebbe riconosciuto il merito d'aver reso comuni "e la diritta maniera di filosofare, e la critica e la far prevalere in quel regno i costumi e sino il linguaggio dei Franchi", dando così occasione a non brevi conflitti ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] sotto la guida dell'arciprete del paese, Gaetano Serra, dal 1691 il G. studiò per due anni filosofia con un frate francescano. all'inizio del 1721 cominciò la stampa. Poiché, nonostante l'istruzione ricevuta, era più avvezzo al linguaggio giuridico (e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] e intellettuali della Venezia del tempo coltivò ricerche di tipo scientifico e filosofico associandosi, anche, alle attraverso il velo di un procedere per dilemmi e di un linguaggio coperto, la grande quantità di interessi di un lettore acuto di ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] il suo principale strumento di espressione, parodiando il linguaggio aulico della borghesia avvocatesca dell'epoca. T. fu sua filosofia T. la definì peraltro in Siamo uomini o caporali? (1955) di Mastrocinque, che firmò come autore del soggetto. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] conquistare, con il Cenacolo terminato nel 1497, un linguaggio coloristico e monumentale in grado di gestire simili tipica della punta metallica –, e probabile effigie ideale delfilosofo presocratico Eraclito, secondo la descrizione che poi ne ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] del piacere imposta dalla società tecnologica avanzata in nome di un "principio di prestazione" produttiva. L'ideologia, non filosofica configurano in dignità di comportamenti, anzi di un linguaggio sul quale rivendica la propria competenza anche l' ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] che sono propri delle poesie del periodo precedente e il linguaggio più intellettuale, più contenuto Michelangelo, in Pubblic. d. Univ. di Bari, Annali d. Facoltà di lettere e filosofia, (1965), pp. 81-105; U. Bosco, Michelangelo Poeta, in Saggi sul ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...