Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] linguaggio de' mortali"; d'altro canto, negazione dello Stato moderno qual è uscito dalle riforme settecentesche e napoleoniche, ed elogio del di fatalista e di retrivo", si richiama a una "filosofia della storia" che molte cose può ravvisare, ma non ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] sua cerchia per un tipo di linguaggio letterario e poetico svincolato dalla tradizione . Spampanato, Notizia di ruoli dell'Inquisiz., in Sulla soglia del Secento, Milano-Roma 1926 (già in Giorn. crit. d. filosof. ital., V [1924], pp. 118-121), pp. ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] la prima novella (I due filosofi), cui seguirono Fiori naturali e del Carducci dal quale esplicitamente, in sede critica, il D. aveva preso le distanze, testimoniando insomma la persistenza di una divaricazione tra linguaggio poetico e linguaggio ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] teorico dell'autore, in direzione di una ormai esplicita filosofia della cultura. Siamo al di là dei tradizionali e 1974, passim; S. Miceli, introduz. a G. Cocchiara, Il linguaggiodel gesto, Palermo 1977; A. Buttitta, introduz. a G. Cocchiara, ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] praticato attraverso il linguaggio lirico.
Si trattava era portatrice nell’Europa più colta la filosofia dei lumi. La Lombardia (e Milano italiana, Torino 1976, pp. 213-222; P. Citati, Per una storia del “Giorno” , in Paragone, V (1954), pp. 3-28; W. ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] passato a Parma nel 1788, vi frequentò i corsi di filosofia, terminati i quali il padre volle che si iscrivesse a primi avevano elaborato il linguaggio nelle sue caratteristiche più originali e dirette: gli autori del Trecento, in particolare, ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] (Dialoghi…, cit, p. 48).
La riflessione critica sul linguaggio poetico e i «lirici nuovi»
All’avvio degli anni Kant andò assumendo, per Anceschi, la fisionomia delfilosofodel Sistema che del Sistema percepì storicamente tutta la crisi; e di ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] vi compì il triennio degli studi di filosofia; ma, venuto in gran fama : "... se intendessero il linguaggio dei fiori, i quali scritte al medesimo, precedute da un Commentario della vita e delle opere del p. D. B., scritto da p. G. Boero, Bologna ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] vecchio, e segretario nuovo", perché "la segretaria non vuol filosofia", ma "bisogna andare a bottega" (lettera a E. 1965), pp. 340-352; D. Battaglin, Il linguaggio tragicomico del G. e l'elaborazione del "Pastor fido", Padova 1970; E. Bonora, ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] linguaggi, funzionale al dominio scenico delle superiori motivazioni.
Quando ancora era viva nel pubblico veneziano l'eco del d'Arnaud - nel 1772 il G. scrisse La principessa filosofa.
In quest'opera le maschere vengono accantonate e si stabilizza ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...