Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] fallimento della grande mécanique cartesiana; inversamente, frammenti di sistemi filosofici tradizionali sorressero le ipotesi di lavoro dei seguaci del metodo sperimentale. Il linguaggio formale della geometria e dell'analisi matematica, con le sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] dellinguaggio (Epistole, in Prosatori latini del Quattrocento, a cura di E. Garin, 1977, p. 811).
Rifiutando il compromesso, esasperando la contraddizione e rigettando ogni mediazione ispirata a considerazioni di opportunità e buon senso, i filosofi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] Galileo Galilei rappresentano forse l'opera che più delle altre testimonia del nuovo metodo scientifico, caratterizzato dalla fusione tra linguaggio matematico e indagine filosofica. Qui, per la prima volta si assiste a una compenetrazione profonda ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] coltivate ed esercitate solo all'interno della polis. Nella Filosofiadel diritto Hegel sottolineò l'importanza di varie forme di comunità del soggetto agente. Nella concezione cognitiva il soggetto, quale forte valutatore, usa un linguaggio ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] e riflettono sull'intelletto la loro forza, e vincono. L'attenzione al problema dellinguaggio è costante nel filosofo inglese: la purificazione dellinguaggio non appartiene alla retorica, ma trova il suo fondamento nella vera induzione ed è ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] sulla legittimità di attribuire alle macchine la capacità di pensare sono state espresse da altri importanti studiosi, a cominciare dal filosofo americano dellinguaggio e della mente J. Searle. Tra le loro principali tesi vi è un'interpretazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] mediazione dellinguaggio poetico, in cui si manifesta la forza divina della parola. La bellezza insita nell’armonia della natura può essere compiutamente svelata solo dallo sguardo e dalla parola del poeta, capace di fondere in un unicum filosofia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] specifiche e compariva in manuali di elettricità, chimica e filosofia naturale, mentre il contributo di chi ne aveva dato moderna, in Neuroscienze controverse. Da Aristotele alla moderna scienza dellinguaggio, a cura di M. Piccolino, Torino 2008, pp ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] all'Istituto orientale, ma dopo due anni passò a filosofia.
Del vivo interesse manifestato dal G. già in questi anni chiaramente dell'impostazione gentiliana, ma usa il linguaggio gnoseologico attualistico per respingere l'attualismo e salvaguardare ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] rivela le incontestabili doti filosofichedel B. e le sue aperture ai problemi del pensiero europeo contemporaneo, nel i riflessi del "soggettivismo kantiano", era largo di riconoscimenti per le teorie mülleriane relative al linguaggio.
Tutta questa ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...