HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] che la controversia riguardava l'origine dellinguaggio umano, che secondo H. derivava dall'ebraico, e la natura dei miracoli descritti nella Bibbia, che Zeraḥyah riteneva essere mere allegorie di significato filosofico nate nelle menti dei loro ...
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PAOLO, della Pergola
Dino Buzzetti
– Fu il più famoso esponente di una famiglia marchigiana di insegnanti (Lepori, pp. 541 s.) e nacque a Pergola, nelle Marche, nell’ultimo ventennio del Trecento.
Il [...] 7 febbr. 1421 Paolo assunse l’insegnamento di logica e filosofia alla Scuola di Rialto e ne tenne ininterrottamente la cattedra ogni questione che non riguardi la dimensione meramente «sintattica» dellinguaggio (Boh, 1965, pp. 31s). Nel trattato De ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] che a quella gobettiana del Monti. All'università si iscrisse alla facoltà di filosofia, ma frequentò poi per due anni medicina, passando infine a giurisprudenza in cui si laureò nel 1938 con una tesi su "Diritto e linguaggio" sotto la guida di ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] stessa linea si inserisce lo studio sulla nascita dellinguaggio che si concretizza nel Saggio sulle origini dellinguaggio. Con una storia critica delle dottrine glottogoniche (Torino 1962); nell'opera il filosofo mette a frutto i suoi interessi per ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] ruolo di "causa efficiente" da parte del maestro, attraverso l'opera dellinguaggio, anche se poi questo ruolo deve a suo modo esemplare, di quella crisi dell'attualismo che travagliò la filosofia italiana tra le due guerre.
Fonti e Bibl.: U. Spirito, ...
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FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] della logica matematica e della attuale filosofia della matematica, ha reso possibile l'elaborazione di una nuova metodologia scientifica come analisi dellinguaggio.
Resi più consapevoli dei taciti presupposti e del potere suggestivo che viene dall ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] filosofica con Cartesio che fa dell’Io che pensa (cogito) la conoscenza «prima e certissima» che si presenta all’intelletto con evidenza tale da porsi necessariamente come vera, il primo principio indubitabile emerso dalla crisi delfilosofica. ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] consiste nell’introdurre i concetti economici nel linguaggio giuridico.
Il concetto di d. soggettivo polis fu trattato soprattutto da un punto di vista filosofico; l’elaborazione sistematica del d. fu principalmente un prodotto della cultura romana ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] infatti, l’art. 73, co. 1, lett. d, del d.p.r. 917/1986 (testo unico delle imposte sui redditi, delle preposte autorità pubbliche.
Filosofia
L’uomo animale sociale-politico (si pensi, per es., al linguaggio), che la contraddistingue e, al tempo ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] sistema semantico contiene tutta la conoscenza generale del mondo: linguaggio, concetti, algoritmi, informazioni enciclopediche, difesa organica, e viene utilizzata nelle vaccinazioni.
Filosofia
Nella filosofia antica la nozione di m. si connette ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...