La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] caratteri matematici e che trovando la chiave di questo linguaggio si potessero decifrare il Creato e gli stessi attributi forze attive e passive con cui aveva arricchito la filosofiadel meccanicismo. Nell'Universo di Newton Dio è letteralmente ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] '. Questa tendenza ha raggiunto il suo culmine con la filosofia tomista in cui scientia è superiore a fides, almeno cominciare da Yahweh) siano personificazioni del potere della parola magica - cioè dellinguaggio e del rito nello stesso tempo.
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] era un tema comune, ampiamente discusso nelle scuole di filosofia dell'Antichità. Il sistema delle sette arti liberali comprendeva le arti dellinguaggio (grammatica, dialettica e retorica) e le quattro arti matematiche (aritmetica, musica, geometria ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] liquidò i passaggi biblici discordanti come mere espressioni dellinguaggio comune. In una critica alla Nova de universis dopo la seconda edizione del suo commentario a Giobbe, Zúñiga cambiò opinione; nella Filosofiadel 1597 rigettò l'eliocentrismo ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] ), studiò a Padova filosofia, leggendo con cura i testi platonici. Alla morte del padre, nel 1543 il C. volle poi attuare nelle sue orazioni ufficiali, teso allo splendore dellinguaggio e alla varietà di concetti e simboli (Poggiani, Epistolae, I, pp ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] 1723 da mons. Marco Gradenigo. A Verona insegnò filosofia e cominciò a distinguersi come sacro oratore. Destinato nuovamente fuori dellinguaggio corrente. Sue fonti risultano essere il catechismo del concilio di Trento, quelli del Bossuet, del ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] del religioso muovendosi all’interno di un’impostazione storicista che prendeva a prestito le sue categorie dalla filosofia ) in M. Gandini, Cinquant’anni di studi su R.P., in Storia, antropologia e scienze dellinguaggio, XXV (2009), 3, pp. 47-94. ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] , prima della retorica e poi della filosofia, nel collegio di Verona. Nell'ottobre del 1754 fu inviato a Roma, come sulle umane cognizioni;contro le tesi del confratello e di J. G. Herder sull'origine naturale dellinguaggio e della società, il B. ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] progressiva radicalizzazione, riflessa nella violenza dellinguaggio, delle speranze nella ventata al 1802 la cattedra di diritto della natura e delle genti e filosofia morale. Collocato a riposo e posto in disparte dal regime napoleonico ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] professore di filosofia si propose di superare l'insegnamento tradizionale sostituendo le parti ritenute inutili con una tematica più vitale in relazione con le scienze naturali. Volle elevare, inoltre, il livello umanistico dellinguaggio scolastico ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...