La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] aver riportato in luce nel 1857 dalle penombre dellinguaggio dell’accademia manierista fiorentina fra Cinque e Mazzoni 1960, 2° vol., p. 1387), affatto digiuno di filosofia (esorcizzata con una sorta di scongiuro: «meglio oprando obbliar senza ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] , tra le quali meritano di essere citate l'uso dellinguaggio esopico e il crescente ricorso al samizdat, o 'autopubblicazione censura in una società democratica si riaccende sempre. Il filosofo Marcuse, tra gli altri, ha propugnato un ritorno alla ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] tardi, il 14 ag. 1861, con una tesi in filosofiadel diritto sulla "Società coniugale".
In quegli anni, il G. sotto mano, le è scappato di tutela, parla un nuovo linguaggio […]. Situazione novella, politica novella, uomini nuovi. I morti ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] 'opera nostra, si sarebbe accomodato per lo meglio. Dunque parlavamo di filosofia" (Scritti vari, II, p. 297).
Nel 1799 con l' ., 1806, p. 41). Sotto la superficie dellinguaggio ufficiale napoleonico, emerge il tema protonazionalistico della nazione ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] Noce, Gentile e la poligonia giobertiana, in Giornale critico della filosofia italiana, IL (1969), pp. 222-285; G. Derossi, La teorica giobertiana dellinguaggio come dono divino e il suo significato storico e speculativo, Milano 1970; F. Traniello ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] d'ispirazione lacaniana e dalle sue analisi del simbolico e dellinguaggio (v. Irigaray, 1974, 1977 e 1984; v. Kristeva, 1977 e 1980; v. Violi, 1986), e dalla filosofia: sia che si tratti del post-strutturalismo decostruttivista alla Derrida e della ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] all'Italia e fuori d'Italia un nuovo linguaggio storiografico. Anche per il neomommsenismo e neorenanismo dei a cura di K. Christ-E. Gabba, Como 1989, pp. 277 ss. Sulla "filosofia" del F. si veda A. Tilgher, Ricognizioni, Roma 1924, pp. 5 ss. Per la ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] e lo Studio di Bologna: alcune riflessioni, in Storia, filosofia, letteratura. Studi in onore di Gennaro Sasso, Napoli 1999, peso determinante del concorso imperiale: il "quasi", ove si volesse portare all'estremo l'esegesi dellinguaggio della Curia ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] retorici: un caso esemplare di interferenza, in Retorica e scienza dellinguaggio..., Roma 1979, pp. 235-258; G. Sorel, Lettere , in La filosofia in soccorso de' governi, Napoli 1989, pp. 509-548; Id., La legge feudale napoletana del 1789, ibid., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] tanti campi del sapere sulle varie tribune disponibili, facendosi pure fautore di un rinnovamento dellinguaggio e dello guerra all’archeologia, dalla geografia alla letteratura, dalla filosofia alle religioni e alle biografie), si concludeva con ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...