Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] che del loro sepolto linguaggio era rimasto nel latino dei più rozzi e pragmatici Romani.
Con questo escamotage archeologico Vico affrontava in realtà i temi della filosofia affermatasi sulla scena europea con Descartes, Nicolas de Malebranche ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica dellinguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] è del resto rispecchiata dal lessico, a proposito del quale è stato più volte sottolineato come il linguaggio anglosassone non su due secoli di elaborazioni nella filosofiadel diritto e nella filosofia della morale, andrà almeno ricordato il ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] all'Italia e fuori d'Italia un nuovo linguaggio storiografico. Anche per il neomommsenismo e neorenanismo dei a cura di K. Christ-E. Gabba, Como 1989, pp. 277 ss. Sulla "filosofia" del F. si veda A. Tilgher, Ricognizioni, Roma 1924, pp. 5 ss. Per la ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] . Si è addirittura costruita una 'filosofiadel consumo', proprio perché l'atto del consumo "è un atto esistenziale molto linguaggio semplificato e omogeneo.
Un altro problema riguarda l'adeguatezza delle informazioni acquisibili da parte del ...
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Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] in Ricciardi, M.-Rossetti, A.-Velluzzi, V., a cura di, Filosofiadel diritto. Norme, concetti, argomenti, Roma, 2015, 291).
In questo si limita a censire gli usi del principio di ragionevolezza nel linguaggiodel Consiglio di Stato (esito non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] della filosofia imperante. La scelta della forma storiografica, come dell’invettiva, risponde a un concetto di retorica che esclude l’ornamento, divenendo la necessaria e adeguata espressione della realtà indagata.
La critica dellinguaggio
Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] superiore: «per la solidarietà infrangibile dellinguaggio della scienza pura e di quello abruzzese», 1965, 41, p. 3.
W. Cesarini Sforza, «Rivista internazionale di filosofiadel diritto», 1965, 2, pp. 356-57.
E. Cortese, «Bullettino dell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] Vignola nel 1672, si laureò presso l’Università di Modena in filosofia (1692) e in diritto (1694). Fu avviato alla ricerca storico formulata in un testo, subisce l’interpretabilità dellinguaggio; nella versatilità delle manifestazioni della vita che ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] che vengono in sostanza ricondotti alle categorie del "territorio", della "razza", del "linguaggio" e, più in generale, di cultura sulla fusione di filosofia teoretica e filosofia morale proposta dalla Commissione permanente di filosofia e lettere, ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] civile e filosofiadel diritto nella facoltà giuridica torinese, membro del Parlamento subalpino e ministro. Il padre del M., pur feroce polemica sull’origine dellinguaggio contro le posizioni fideistiche di stampo cattolico del latinista V. De Vit ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...