Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologia criminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] al fine di far considerare il malato di mente passibile di guarigione e di riammissione nella vita sociale normale, preoccupandosi inoltre del grave problema dell'assistenza ai dimessi dell'ospedale psichiatrico.
Scrittore colto ed elegante, studioso ...
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ARIAS, Gino
Luciano Cafagna
Nacque a Firenze il 1°ott.1879. Compì gli studi giuridici presso l'università di Bologna e nel 1903 conseguì la libera docenza in storia del diritto italiano. Nel quinquennio [...] Principi di economia commerciale (Milano 1917), fu ripetuta, mente da lui ripresa e sviluppata nella critica al "naturalismo dell'Istituto Alfieri, ibid. 1930-31; Il naturalismo economico, in Politica sociale, 1931, pp. 827 ss.; La filosofia ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] in trance, un sistema per creare nella mente immagini simboliche facendo affiorare in superficie il del momento giusto per emergere. L’attesa creativa è un concetto dellafilosofia orientale a cui Pollock, come molti altri artisti, si era interessato ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] espressione, e non senza risentire dell'influenza dei grandi rappresentanti della nuova cultura filosofica e scientifica, come Descartes e Hobbes alle idee che di esse ci formiamo nella nostra mente. I termini generali, per es., corrispondono a idee ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] filosofici, storici, antiquarî, letterarî, nei quali maturò definitivamente la sua concezione dell'esistenza, della storia umana, della . E tornerà con la mente all'altro grande libro dell'Eneide, il 2°, il libro dell'incendio di Ilio: quando un ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] dei segni linguistici. Le proposizioni dellafilosofia tradizionale, non riconducibili né alle proposizioni confusione linguistica che si celerebbe sotto il tradizionale dualismo mente-corpo e la psicologia mentalistica e introspettiva che ne ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] agli studi filosofici, Nel 1699 fu ammesso come membro onorario all'Académie des sciences. Nell'ultimo periodo della sua vita il grave problema di una spiegazione dei rapporti mente-corpo e delle loro apparenti interazioni, oltreché dei rapporti tra ...
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Giurista (Napoli 1828 - ivi 1916). P. avversò il positivismo filosofico e metodologico applicato alle scienze giuridiche e l'empirismo semplicistico di antropologi, psicologi e sociologi criminalisti. [...] La genialità della sua mente ebbe davanti a sé orizzonti più vasti di quello del diritto, e così fu non soltanto grandissimo giurista, ma filosofo, letterato e storico. E fu avvocato insigne e conferenziere affascinante.
Vita
Appena ventenne, prese ...
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Filosofo (Brighton 1900 - Whitby 1976), prof. all'univ. di Oxford (1945-68), direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente alla fenomenologia di Husserl (alcuni temi della quale rimarranno [...] , di L. Wittgenstein, a quel tipo di indagini caratteristico della "filosofia del linguaggio ordinario" di cui sarebbe diventato uno dei maggiori cartesiano tra mente e corpo, basato sulla confusione derivante dal considerare il termine "mente" come ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] le sue riflessioni circa il rapporto tra mente e corpo così come lo studio delle sensazioni in rapporto con il pensiero. uno scopo) pratica e teorica (in particolare dell'attenzione). Si occupò anche di filosofia, in specie di etica e di estetica, ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...