BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] risparmiò i suoi strali pungenti contro i due, il braccio e la mente, ché, secondo un suo epigramma, "Giorgio Aretin e quel Frate priore pregiudizi filosofici o retorici, ebbe un senso profondo della "naturalezza" e della individualità dello stile, ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] gli avessero in miglior modo la mente e sviluppato presidii sani di quella filosofia, che non si apprende già nelle vigore, e già alcuni tra i Sovrani chiamavanli alle corti generali della nazione ad opporre i suffragj e la unione di quelli al corpo ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] cruciali, d'aprire la mente ai grandi temi della politica internazionale e del modellamento dello Stato - il viaggio, quando Fortunio Liceti chiede a lui il rinnovo della cattedra patavina di "filosofia ordinaria" congiunta al "titolo del primo luogo" ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] prima aveva dato alle stampe anche I fondamenti dellafilosofia del diritto di Giovanni Gentile, sintesi di un dell’ordinamento giuridico considerato nel suo complesso». E quanto a ciò che si intende comunemente per diritto, quello che si ha in mente ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] menzioni nella letteratura vichiana ottocentesca: cfr. almeno G. Ferrari, La mente di G. B. Vico, Milano 1837, p. 262; G presupposto filosoficodella polemica tra Bonifacio Finetti e G. B. Vico, in La filosofia friulana e giuliana nel contesto della ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] come lo è l'annotazione di aver sempre avuto "la mente intenta al disegnar". Fu per assecondare questa propensione che il da base all'Idea del tempio della pittura. I debiti di questo testo con la filosofia di Marsilio Ficino, in particolare con ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] che divenne occasione per esaminare e criticare la concezione filosofica di Ficino: non solo il suo diffuso commento al Simposio platonico, ma anche tutta la sua concezione dell’emanazione dei pleromi superiori, Mente e Anima, dall’Uno nonché la sua ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] . Spalletti, Per Antonio Ciseri, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, V [1975], p " che "sebbene non primi mi aprirono la mente, mi fecero più sicuro delle idee nuove".
Di tutta la serie di ritratti ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] E questi si sarebbe compiaciuto nell'udire il giovinetto "dire a mente" la quarta "proposizione del primo d'Euclide".
Allievo, nel il lettore di filosofia Alessandro Marsili. Periodo, questo pisano, nel quale la frequentazione dell'ospitale dimora del ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] gli appariva più il risultato di un momentaneo "riscaldo di mente" che "sfogo di reale bisogno", di fatto essa traeva della società e della politica dai contenuti fortemente laici e moderni. Già nel 1872 il C. affermava di condividere la "filosofia ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...