Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] espressione, e non senza risentire dell'influenza dei grandi rappresentanti della nuova cultura filosofica e scientifica, come Descartes e Hobbes alle idee che di esse ci formiamo nella nostra mente. I termini generali, per es., corrispondono a idee ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] di s. e una concezione medico-naturalistica.
Lo s. nella filosofia moderna
Il definirsi dell’uso di s. come principio proprio dell’uomo, indicante la sua facoltà razionale, sinonimo di mente o io, si afferma nel pensiero moderno fra Seicento e ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia dellafilosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] s. Tommaso con la concezione della v. come «adaequatio rei et intellectus».
Le teorie filosofiche sul concetto di verità
La stabilire se mente oppure no. L’apparecchiatura è stata utilizzata, in alcuni Paesi, da parte delle autorità inquirenti, ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] prima, preesistente e increata, oppure creata dal libero atto divino. Egualmente controverso, nell’interpretazione dei grandi filosofidell’antichità, rimase il concetto di ἀρχή – materia originaria o primordio del mondo fisico – escogitato dai primi ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] alla comprensione e divulgazione di testi, filosofici o scritturali, i primi risultato dell’attività razionale dell’uomo, gli altri di per sé veri ma da cogliere in una dimensione comprensibile alla mente umana. Infine, per quanto in questa ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] degli anni 14 e per gli interdetti a causa di infermità di mente, il diritto di querela è esercitato dal genitore o dal tutore. subordinare l’azione penale a una valutazione dell’autorità di governo.*
Filosofia
Si intende generalmente per c. ciò ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] ontologico poiché riduce la realtà a impressioni e idee nella mente, I. Kant è un fenomenista gnoseologico, in quanto filosofia contemporanea, in particolare su certe correnti dell’esistenzialismo e della psicologia. Alle esigenze esplicative della ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] in D. Hume. Lo s. è per il filosofo inglese un utile antidoto contro le pretese della ragione a conoscenze obiettive e assolute, ma non deve impiegati nella costruzione delle nostre conoscenze e delle limitate possibilità della nostra mente, che non ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] agli studi filosofici, Nel 1699 fu ammesso come membro onorario all'Académie des sciences. Nell'ultimo periodo della sua vita il grave problema di una spiegazione dei rapporti mente-corpo e delle loro apparenti interazioni, oltreché dei rapporti tra ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] ἰδέα entrò nel linguaggio filosofico già con Democrito, che designò con esso l’atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche vere realtà eterne, fuori del tempo e dello spazio, oggetto di ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...