Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] quanto la filosofiadell'ultimo Wittgenstein. La conciliazione tra questi due aspetti dellafilosofia novecentesca rappresenta e linguistiche, le quali sono costitutive del pensiero, dellaconoscenza e della stessa realtà. A tale proposito A. ha ...
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PUTNAM, Hilary
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a Chicago il 31 luglio 1926. Laureatosi in filosofia nell'università di Pennsylvania (1948), conseguì il Ph.D. all'università della California [...] di logica, filosofiadella matematica, filosofia del linguaggio, filosofiadella scienza, filosofiadella mente.
I suoi "interno" che riconosce la parziale dipendenza della realtà del soggetto conoscente.
Opere principali: Philosophy of mathematics, ...
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Termine che nell'idealismo moderno, specie nell'attualismo di G. Gentile, vale a designare l'idea con cui vien portata a più profonda soddisfazione la esigenza già spinoziana del conceptus sui. In ogni [...] filosofia, la sempre più viva attenzione per la profonda radice soggettiva di ogni determinazione gnoseologica conduce a modificare sempre meglio quell'idea del concetto, nel senso di una sua progressiva inserzione nell'attività dellaconoscenza ...
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Filosofo, nato a Rock Hall nel Northumberland (Inghilterra) il 14 giugno 1848, da padre inglese discendente da antica famiglia ugonotta, e di madre scozzese. Fu a Oxford fino al 1881, e vi studiò filosofia [...] di problemi sociali e della diffusione degli studî filosofici. Dal 1903 al 1908 fu professore di filosofia morale nell'univenità di vorrebbe raggiungere un criterio che consenta la critica dellaconoscenza stessa. Ma in vero l'assoluto così raggiunto ...
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. Poeta lirico ed erotico indiano della metà del sec. VII, il primo di cui l'Europa abbia avuto (1651) notizia. È autore di tre Centurie di sentenze, rispettivamente sull'amore, sulla buona condotta e [...] un commento al Mahābhāṣya di Patañjali e dell'opera di filosofiadella lingua, Vākpadīya. Ouesti sarebbe vissuto, conoscenza del mondo - sull'amore e sulla donna, l'uno e l'altra esaltati nel miglior modo, ma in cui tuttavia si nota il contrasto dell ...
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Storico della scienza, nato a Brisbane (Australia) il 4 novembre 1915. Laureatosi in biologia nel 1938, presso l'università di Melbourne, C. si è trasferito in Inghilterra, dapprima a Cambridge (Jesus [...] . Dal 1946 al 1953 è stato Lecturer in storia e filosofiadella scienza all'University College di Londra. Nel 1954 C. si lavori di C. hanno avuto a oggetto le teorie dellaconoscenza percettiva. La sua monografia The mechanistic hypothesis and the ...
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Gesuita, nato a Varsavia da genitori francesi il 25 maggio 1661, morto a Parigi il 17 maggio 1737. Nominato insegnante di teologia a Rouen, venne in urto, per un suo opuscolo di Difficultés teologiche [...] della sua piena ortodossia cattolica, si muove di fatto nel senso della critica all'innatismo e dell'analisi empiristica dellaconoscenza unico gesuita che abbia dato un sistema ragionevole di filosofia", e come pagine intere del suo vasto Cours ...
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Sociologo e uomo politico romeno, nato a Bilca (Cernăuţi) il 14 settembre 1882. È stato il teorico della Guardia di ferro, l'autore di una filosofia sociale fondata sulla disamina del sistema (inteso come [...] della Pubblica Istruzione nel governo legionario, cercò di dare all'insegnamento un maggiore orientamento classico-filosofico. conştiinţei şi cunolţinţei (Sulle condizioni della coscienza e dellaconoscenza), Cernăuţi 1912; Die Grundlegung zu ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] 'Est europeo. La sua riflessione si è articolata intorno a tre filoni centrali: la filosofiadell'uomo, la teoria dellaconoscenza, la filosofia del linguaggio. Egli ha insistito sia sulla connessione e sull'interdipendenza di questi campi teorici ...
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Economista svizzero, nato a Zurigo nel 1916; professore di Economia nelle università di Rochester e di Berna. Nel 1973 è stato il promotore del Seminario annuale di ideologia e analisi economica di Interlaken. [...] monetarista, i suoi studi si sono rivolti negli ultimi trent'anni essenzialmente a temi di economia monetaria, di filosofiadella scienza, e alla conoscenzadelle istituzioni politiche. Negli anni Cinquanta e Sessanta B. si è dedicato all'analisi ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...