PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] istanze di Labriola, e denota conoscenza diretta del Capitale.
Dal 1896 fu sindaco di Limosano, il suo paese d’origine.
Nello stesso anno proseguì l’opera filosofica con gli scritti La filosofia del diritto al lume dell’idealismo critico e Le nuove ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] che esauriva la conoscenza scientifica del diritto penale nello studio tecnico delle norme positive. Il F. Costa, Delitto e pena nella storia dellafilosofia, Milano 1924, pp. 335-343; D. A. Cardone, Filosofi calabresi, Palmi 1925, pp. 199-203; U ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] laurea dottorale in giurisprudenza. V. Viviani, che era a conoscenza dei suoi studi matematici e di una sua traduzione di Archimede talune opinioni dello stesso Galilei, del Torricelli e del Borelli. Interessanti i suoi studi di filosofia, nei quali ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] che sino ad allora si esaurivano in Piemonte nella conoscenza del diritto positivo, e fornì poi il modello dell'A. sono: Principi di filosofia del diritto, Vigevano 1857; Delle dottrine filosofiche sul diritto di A. Genovesi, in Mem. d. R. Acc. delle ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] convinzíoni teoriche, fondate sulle esperienze locali e sulla conoscenza storica del suo paese. Si ebbe così, sullo esso sostenuti. Ciò non impedì che nel 1806, visto l'andamento delle cose, egli tornasse a Trento, onorato dalle autorità locali e in ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] solo attraverso la filosofia. Anche in Aristotele troviamo il consueto rapporto greco tra l. e conoscenza: Aristotele congiunge d’indifferenza.
Nel marxismo manca una vera e propria teoria filosoficadella l.: secondo K. Marx e F. Engels, infatti, ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] alienati, se ancora dovuto, o i beni nei quali sia stato investito.
Filosofia
Due sono fondamentalmente gli atteggiamenti nei confronti della m. che è dato ritrovare nella storia dellafilosofia: da un lato la m. è intesa come un evento o, meglio ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] fra i v. di mercato relativi. In altri termini, la conoscenza del costo di produzione di un bene non è adeguata a individuare che li realizziamo o meno e dal variare delle nostre valutazioni.
La filosofia dei v. ha avuto poi sviluppi anche in ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] caso il giudice dell’udienza preliminare non effettua alcun tipo di controllo ed emette il decreto di g. immediato.
Filosofia
Aristotele chiamò aristotelico, la cui teorizzazione dei tipi di conoscenza in deduzione e induzione tenne presente nel ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] nullità del negozio giuridico (art. 1418 c.c.).
Filosofia
Come termine filosofico, o. designa in generale la realtà in quanto sia a livello dei sensi sia a livello dell’intelletto, colte dal soggetto conoscente; rappresentano dunque l’o. in quanto ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...