Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] di aggiungere nuovi concetti a quelli dell’economia, onde pervenire alla conoscenza del fenomeno concreto» (Trattato di sociologia, a cura di G. Busino, 1988, § 2021). Anche le basi filosofichedella costruzione marxiana sono poste in discussione ...
Leggi Tutto
Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] declinazione particolare.
Il caso della percezione del suono esemplifica ciò che i filosofidella scienza definiscono 'riduzione è opportuno replicare che non siamo ancora in possesso dellaconoscenza necessaria a verificare tale ipotesi, che è alla ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] . Ciò a partire da una critica nei confronti dellaconoscenza scientifica moderna, le cui applicazioni l'E. riteneva massa punti di contatto tra il pensiero dell'E. e quello dei filosofidella scuola di Francoforte. Questa rinnovata attenzione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] scritti di grande importanza, fino allora rimasti inediti, come Dellafilosofiadella rivelazione (1856), i frammenti Della riforma cattolica della Chiesa (1856) e soprattutto Della protologia (1857).
Civiltà e incivilimento dei popoli
Al centro ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama dellafilosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] , cit., p. 579).
Carattere (tendenzialmente) contingente dei principi dellaconoscenza
Un’ulteriore conseguenza dell’impiego del termine credenza (o opinione), invece del più filosoficamente blasonato idea, nel definire la verità, è quella di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] suoi anni di studio a Parigi) e l’agostinismo permeato di platonismo (che costituiva il sostrato dellaconoscenzafilosoficadell’intellettualità cristiana sino all’ingresso del corpus aristotelico), Bonaventura sceglie il secondo. Egli non accetta ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] e dei Fenomeni di Arato nel Par. Gr. 2841: il grande filosofodell'antichità, un neoplatonico del XII sec. e un'opera di poesia versificarono impiegando una lingua colta che faceva sfoggio dellaconoscenza degli autori antichi, ma che era anche aperta ...
Leggi Tutto
CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] sua Lettera filosofica ad incerto autore, ma diretta senza dubbio a P. M. Doria, che fu pubblicata solo nel 1823. insieme con altri suoi Opuscula varii argumenti (Neapoli). L'analisi tagliente, diretta a scomporre le forme stesse dellaconoscenza, l ...
Leggi Tutto
Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] di Gianni Carchia
Il concetto dell'angoscia si trova all'origine della cosiddetta filosofiadell'esistenza, così come essa in quanto espressione più alta dell'angoscia. Il divieto biblico di mangiare dall'albero dellaconoscenza del bene e del male ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] riemerga per ulteriori valorazioni: un'incognita per la conoscenza, un ostacolo per l'azione, senza mai pp. 18-20; N. Matteucci, F. B. filosofodella pratica, in Atti dell'Accad. delle scienze dell'Istituto di Bologna, LXXII (1977-78), pp. 297-305 ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...