Filosofo francese (Parigi 1869 - Aix-les-Bains 1944). Fondatore e direttore della Revue de métaphysique et de morale, prof. alla Sorbona (1909), editore delle Oeuvres complètes di B. Pascal (14 voll., [...] ad oggetto sé stessa, garantendo così una conoscenza integrale. In base a questo modo d'intendere la filosofia, B. ha tentato di delineare le tappe sia della ricerca matematica e fisica, sia delle attività intellettuali umane, come storia d'idee ...
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L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. Mirando a difendere la verità contro l’errore, a sostenere [...] di pensiero considera l’a. una scienza per il suo oggetto e il suo fine: essa è la conoscenza certa, filosofica e storica del fatto della Rivelazione, dimostrata con argomenti oggettivi valevoli per tutti. Da questo punto di vista l’a. diventa una ...
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Filosofo (Carcassonne 1906 - Montpellier 1985). Prof. nella facoltà di lettere di Montpellier (1951) e a Parigi alla Sorbona (1953), di storia dellafilosofia moderna e contemporanea; membro dell'Institut [...] filosofico, secondo A., non concerne primariamente gli oggetti e non si configura come insieme di concetti organizzati sul modello delle allo scacco, e che è quindi subordinato alla conoscenza metafisica dell'essere. Tra le sue opere teoretiche: Le ...
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Scrittore e storico dellafilosofia inglese (Cumberlow, Hertfordshire, 1625 - Londra 1678). Laureatosi a Cambridge, dal 1648 fu professore a Oxford. Durante un viaggio sul continente, acquistò profonda [...] , Góngora, ecc., diffondendo la conoscenzadella lirica straniera. Pubblicò Poems and filosofo il suo nome è legato a The history of philosophy (4 voll., 1655-62; trad. lat. 1711 e 1733), che costituisce forse la prima storia generale dellafilosofia ...
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Filosofo inglese (Greenoc, Scozia, 1835 - Oxford 1908). Insegnò filosofia morale all'università di Glas gow (1866-1893) e fu successivamente (1893-1906) master del Balliol College di Oxford. La sua attività [...] di scrittore, dedicata soprattutto alla storia dellafilosofia, fu rivolta a diffondere in Inghilterra la conoscenza del pensiero di Kant e di Hegel, e a rielaborare la filosofia religiosa di quest'ultimo. Tra le sue opere si ricordano: Hegel (1883- ...
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Medicina
Storia clinica, familiare e personale, di un soggetto in esame, raccolta dal medico direttamente o indirettamente: l’a. fisiologica riguarda lo svolgimento dei vari avvenimenti fisiologici (dentizione, [...] l’a. patologica la storia delle varie malattie sofferte dal paziente.
Filosofia
Il termine si riferisce a un concetto fondamentale dellafilosofia di Platone, per cui la conoscenza vera si fonda sul ricordo delle idee conosciute dall’anima in una ...
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Filosofo e patriota, nato a Milano il 22 aprile 1909, colpito a morte a Roma da un sicario della banda Koch il 28 maggio 1944 e morto all'ospedale il 30 maggio. Professore di filosofia all'Istituto magistrale [...] di metodologia e, insieme, iniziò lo studio intenso della teoria della relatività e dei quanta. Sul piano politico, Di alcune relazioni fra conoscenza e volontà, in Rivista di filosofia, luglio-settembre 1932. Critica filosofica e fisica teorica, in ...
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Filosofo inglese, nato a Lancaster il 26 marzo 1911, morto a Oxford l'8 febbraio 1960, uno tra i maggiori esponenti di quella corrente contemporanea dellafilosofia analitica comunemente nota sotto il [...] nome di ''analisi del linguaggio ordinario''. Studioso dellafilosofia greca, e in particolare dell'etica aristotelica, si distinse anche per la profonda conoscenzadelle opere di Leibniz, Frege, Wittgenstein. Dal 1952 sino alla morte ricoprì la ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] francese, a metà strada fra riflessione filosofica esistenzialista e raffinata creazione letteraria.
descrizione dei molteplici aspetti dell'insensatezza della condizione umana. Né Dio, né l'etica, né la conoscenza garantiscono i principi cui ...
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ZELLER, Eduard
Delio Cantimori
Filosofo e storico dellafilosofia, tedesco, nato a Kleinbottwar nel Württemberg il 22 gennaio 1814, morto a Stoccarda il 19 marzo 1908. Insegnò a Berna, Marburgo, Heidelberg [...] della metafisica come conoscenza empirico-ipotetica delle cose). Ma l'importanza dello Z. non sta nelle sue dottrine filosofiche, quanto nella sua opera di storico dellafilosofia, e specialmente di storico dellafilosofia antica. La sua Filosofia ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...