DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] per due o tre anni allo studio dellafilosofia e per altri quattro, almeno, allo studio della teologia. Oltre a quanto ci è Leonzio spinse il D. a desiderare una maggiore conoscenzadell'antichità classica, certamente egli non apprese la lingua ...
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DELLA GHERARDESCA, Tommaso Bonaventura
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 luglio 1654, secondogenito del conte Guido e di Laura di Tommaso Guadagni.
Il D. si laureò in utroque iure nell'università [...] , preoccupandosi per prima cosa di venire a conoscenzadelle manchevolezze degli ecclesiastici, che in qualunque maniera che, con le cinque cattedre di grammatica, retorica, filosofia, teologia morale e dogmatica, costituì nel progetto di riforma ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] . In seguito, questo postulato antropomorfico diventa subordinato a un monismo filosofico, per il quale il mondo deve la sua esistenza a un distacco e all’acquisizione dellaconoscenzadella verità ultima, liberati dalle catene dell’Io e dei desideri ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] e la conoscenza del mito assicurano agli iniziati la stessa sorte toccata al dio che, in origine divinità agraria, della vegetazione che muore e rinasce, ha conosciuto appunto la morte e la rinascita nel mondo dei celesti.
Filosofia
L’elaborazione ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] sistematica e compiuta dell’economia divina, anzi come essa stessa un sistema di ‘filosofia sacra’, la interpretarono è invece legata la medievale Leggenda della Vera Croce: Adamo portò con sé un ramo dell’albero dellaConoscenza del Bene e del Male ( ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] 2/3, 2/3 e −1/3, −1/3, 2/3).
Filosofia
Il termine acquista particolare significato con Platone, per il quale la f. ( con cui il soggetto, sintetizzando la materia, o contenuto, dellaconoscenza, l’organizza in un oggetto, dà a essa universalità e ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] scritti per lo più filosofico-religiosi (per es. dell'utilità e ragionevolezza dell'affidarsi all'auctoritas fondata sulla rivelazione e universalmente riconosciuta, della Chiesa; ed elaborare insieme la sua caratteristica dottrina dellaconoscenza ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] contraddittorî, e di fronte a cui somma conoscenza è la dotta ignoranza, vertice dellaconoscenza di Dio, "cuius ignorantia vera est ratio (superiore a ogni auctoritas umana) e alla filosofia (nemo intrat in coelum nisi per philosophiam): una ratio ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] se nella teologia negativa di N. confluiscono le due ultime espressioni dellafilosofia medievale, l'occamismo e il misticismo, originale ne è poi la trattazione dei temi. La possibilità dellaconoscenza sta nella «proporzione» tra l'ignoto e il noto ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] Heidegger pone l’e. al centro stesso dell’esistenza, non considerandola più soltanto come una delle possibili dimensioni del pensiero e dellaconoscenza, ma come il momento costitutivo fondamentale dell’esistenza dell’uomo, che è tale solo in quanto ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...