GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di continente sommerso, non meno rilevante, per la conoscenza del suo pensiero, degli scritti da lui dati G. Bonafede, insieme con la Filosofiadella Rivelazione, nel 1977 e, lo stesso anno, nell'edizione nazionale delle opere, da C. Vasale. ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] l'aspra condanna del Verri, lo stupore di molti conoscenti, l'indifferenza ormai della moglie stessa.
Una via gli restava aperta. Già a dello sviluppo dell'umanità, ad una sociologia o filosofiadella storia. Vagheggiava un libro sul Ripulimento delle ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] (Contributo alla conoscenzadella struttura della ghiandola pituitaria nei mammiferi, in Boll. della Società medico-chirurgica scuola che non escludeva simpatie per la tradizione filosofica agostiniana e francescana e per lo stesso Rosmini; ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] in parte, di un Fechner. È importante rilevare che tra i numerosi filosofi che l'A. cita nella Psicologia - la sua buona conoscenza del tedesco, del francese e dell'inglese gli consentiva di leggeme gli scritti nel testo originale - non figurano ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] che il F., già approdato su posizioni irreligiose e scettiche in fatto di teoria dellaconoscenza, nutriva per la Francia e la sua cultura filosofica, storica e politica, insieme con una profonda ansia di libertà, intellettuale non meno che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] posto la storiografia, al secondo la poetica, al terzo la filosofia, a seconda del modo tenuto da ciascuna di queste arti nel istruita sul piano delleconoscenze linguistiche. Forse concordando con Bruni circa l’originaria autonomia delle due lingue, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] revisione radicale dellaconoscenza storica si dava in effetti un contributo fondamentale al configurarsi della nuova coscienza a Dio. Con straordinaria chiarezza della parola e profondità di analisi, la filosofia di Capograssi si dispiega in opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] », fatti molteplici e formazioni storiche individualizzate. La filosofiadella storia si riduce, dunque, a una «ricerca su i metodi, su i principii e sul sistema delleconoscenze storiche», non prefigurando né la generalizzazione dei canoni ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] in Archivio giuridico, 1928, vol. XCIX, pp. 129-150; vol. C, pp. 26-66): il soggettivismo filosofico che aveva segnato la formazione del B. diveniva ora una teoria dellaconoscenza giuridica.
"Pretesa ingenua - scriveva - è quella di far tabula rasa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] conoscenza che non fosse più finalizzata all’individuazione della verità come essenza, ma della verità come legge, accertamento delle , Firenze 1849.
Sull’origine e sul progresso dellafilosofiadella storia, Firenze 1854.
La storia di Girolamo ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...