Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] alienati, se ancora dovuto, o i beni nei quali sia stato investito.
Filosofia
Due sono fondamentalmente gli atteggiamenti nei confronti della m. che è dato ritrovare nella storia dellafilosofia: da un lato la m. è intesa come un evento o, meglio ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] caso il giudice dell’udienza preliminare non effettua alcun tipo di controllo ed emette il decreto di g. immediato.
Filosofia
Aristotele chiamò aristotelico, la cui teorizzazione dei tipi di conoscenza in deduzione e induzione tenne presente nel ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] .
Lo s. nella filosofia moderna
Il definirsi dell’uso di s. come principio proprio dell’uomo, indicante la sua oggetto di conoscenza intellettiva, si congiunge in I. Kant l’uso di Geist, collocato nell’ambito della problematica estetica, ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] altri dotti, con i quali si avviò allo studio dellafilosofia aristotelica e dei suoi commentatori greci, arabi e latini della Bibbia e della creazione. Tornano ovviamente, con tutte le suggestioni esoteriche, i motivi della magia, modo di conoscenza ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] suo razionalismo, la base filosofica per una nuova forma di "filosofia cristiana", compatibile con le conoscenze scientifiche del proprio tempo. "Filosofia cristiana" in cui ritornano peraltro (in M.) i temi della fede e della grazia, necessaria all ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] esistenza del mondo esterno. Se va riconosciuto che la nostra conoscenzadella realtà non può essere altro che simbolica e rappresentativa e complessa di naturalismo realistico e di platonismo, la filosofia di S. si risolve in definitiva, nonostante ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] , l'uomo si rende simile alla divinità. La filosofia come mezzo d'assimilazione al divino avrà grande importanza forma di conoscenza superiore e immediata delle realtà celesti. Tommaso d'Aquino parla di conoscenza mistica come dono dello Spirito ...
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zen Forma di buddhismo giapponese, derivata nel 12°-13° sec. dalla scuola cinese Chan. Lo z. riduce la tecnica ascetica alla sola meditazione (zen), che peraltro non deve concentrarsi su alcun oggetto, [...] nel discepolo e si attua interamente nel suo spirito.
La filosofia z. connotò sensibilmente l’opera e l’attività di seguito grande vitalità unita a una profonda ricerca di conoscenza nell’opera dei pittori della ‘scuola’ Zenga, attivi tra il 17° e ...
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Espressione coniata dal teologo agostiniano A. Steuco (De perenni philosophia, 1540), che riprendendo motivi di M. Ficino e G. Pico della Mirandola (soprattutto quello relativo all’accordo tra la prisca [...] comune di verità – consistente nella ricerca del principio delle cose e nel conseguente anelito alla conoscenza di Dio – in tutta la storia dellafilosofia e in tutte le religioni, dai testi della tradizione ermetica fino a Platone e ai teologi ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] scientifico, fondato su un corpo di conoscenze razionali e sperimentali, e un atteggiamento , Chicago 1959; V. Lanternari, Scienza delle religioni e storicismo, in Annali della facoltà di lettere e filosofiadell'università di Bari, VI (1960), pp ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...