La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] l'equivalenza della dimostrazione fisica e della dimostrazione matematica (enunciata nell'ultimo articolo della seconda parte dei Principia) e sostiene un'epistemologia della realtà fisica.
Tale scienza filosofica prosegue nel campo della medicina e ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] analisi matematica dei fenomeni segnarono la sua fisionomia intellettuale in modo permanente, ed è questo un dato decisivo per cogliere il particolare rapporto filosofia-scienza che egli sosterrà nella fase matura delle sue concezioni. Sia in scritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] alla sapienza del Verbo; la terza tratta delle regole della vita, e riporta alla bontà dello Spirito Santo. E ancora, la filosofia naturale si divide in metafisica, matematica e fisica. La prima considera l’essenza delle cose, la seconda i numeri e ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] dei Fenomeni di Arato nel Par. Gr. 2841: il grande filosofodell'antichità, un neoplatonico del XII sec. e un'opera di e di scienza naturale e in un altro più strettamente scientifico-matematico. Il primo, molto ricco per l'area calabro-sicula nel ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Egli fu astrologo in corrispondenza epistolare con un filosofodell'imperatore Federico II, forse identificabile con lo conoscere la sapienza divina deve, innanzitutto, conoscere la scienza matematica (che include l'astronomia, l'astrologia e la ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] condizioni di "filosofica" necessarie alla ricerca sperimentale. Nella Praefatio vi è il disegno dell'opera: doveva estendersi per quattro libri ed esaurire l'indagine sulla struttura dell'universo secondo il metodo matematico ("geometrice"). Sin ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] tenne la sua prima lezione nell’Archiginnasio sul tema anticartesiano della «modestia» in filosofia. Ben a ragione il 1732 è stato chiamato l Bassi, Veratti e altri bolognesi furono tra coloro (matematici, astronomi, fisici) che in Italia e in Europa ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] : prima leggeva e commentava un passo della Scrittura, utilizzando anche testi moderni, come gli Essais de morale del giansenista Pierre Nicole; nella seconda studiava matematica; nella terza, filosofia; nella quarta, eloquenza. Il metodo, seguito ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] sopravvivenza", a titolo gratuito, nell'insegnamento di matematicadella Sapienza, e nel 1718 quella di coadiutore Per la storia del newtonianesimo in Italia, in Riv. critica di storia dellafilosofia, XVI (1961), 4, pp. 425-434; R. Ruotolo, Una ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] e di matematica, a rimettere in discussione il modo stesso di concepire la scienza, e i rapporti fra scienza e filosofia.
Nel Ai Dialoghi di Commodo consegnò la conclusione della sua "distruzione dellafilosofia", che era in realtà uno sforzo di ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...