ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] morte del Fiorentino, fu incaricato per circa due anni dellafilosofia teoretica. È il tempo in cui, da un lato, per integrare le sue cognizioni scientifiche, fa studi di matematica superiore con l'aiuto di Rubino Nicodemi, professore alla Scuola ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] rassegnati. Alla fine del Settecento Kant oppose all'empirismo matematico di Newton la sua filosofia trascendentale: relegò nelle forme spazio-temporali pure della nostra sensibilità i fenomeni della natura, li distinse dai noumeni, e tentò così di ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] del D., formatosi attraverso lo studio approfondito delle scienze matematiche e naturali. Si comprende quindi ancora di ragione astratta ricongiungersi con la concretezza della sensazione. Se la filosofiadell'esperienza di Galluppi fallisce nel suo ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] ingegno versatile continuò nel frattempo gli studi di matematica e iniziò quelli di giurisprudenza, esercitando anche ., 105 s., 173, 232; E. P. Lamanna, Storia dellafilosofia, IV, La filosofiadell'Ottocento, Firenze 1962, pp. 206 s.; M. F. Sciacca ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] la possibilità della scienza alla forma del giudizio sintetico a priori (mentre il C. afferma che la matematica è sì , da Descartes a Rosmini, comporta nella filosofia del C. l'affermazione dell'ontologicità della coscienza, che il C. definisce la ...
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D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] complesso lavoro su Il saggio di panlogica, ovvero l'Enciclopedia filosoficadell'hegeliano P. Ceretti.
Lo studio sul teismo pone in forme" della logica, mettendo al centro la tradizione occidentale, da Aristotele alla logica matematica contemporanea, ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse dellafilosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] essere il Newton dellafilosofia ‒ portò tuttavia a un risultato quasi opposto: l'analisi della conoscenza umana, condotta tra scienze che si occupano di relazioni tra idee, come la matematica, e scienze che si occupano di dati di fatto, come la ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] fedele seguace, T. di Beza), cui si unirono più tardi le facoltà di medicina, diritto, matematica e filosofia, e si impegnò a favore dell’unità delle Chiese riformate sul piano sia teologico sia organizzativo.
1509
Nasce a Noyon
1533
Si unisce ai ...
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estetica
Giuseppe Di Giacomo
Riflessione filosofica sulla sensibilità e sull'arte
Il termine estetica deriva dal greco aìsthesis, che significa "sensazione, percezione, sentimento". L'estetica sottolinea [...] matematica e fisica, c'è posto per un altro tipo di verità: quella storico-poetica. Si tratta appunto della verità estetica, cioè della verità conosciuta in modo sensibile, ovvero della era identificata con la filosofiadell'arte, invece nel Novecento ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] .
Accanto a Émilie, cultrice di fisica e di matematica, traduttrice in francese dei Principi matematicidellafilosofia naturale di Newton, Voltaire approfondì i propri interessi filosofici e scientifici, ma si dedicò anche alla ricerca storica ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...