Margalit, Avishai. – Filofoso israeliano (n. Afula 1939). Laureato in Filosofia (1963) e in Economia (1965) all’Università di Gerusalemme, ha insegnato in questo ateneo fino al 2006, quando è diventato [...] Study di Princeton. Professore emerito della Università ebraica di Gerusalemme, tra i fondatori del movimento pacifista israeliano Peace Now, M. si è mosso nell’ambito di studi della filosofia del linguaggio e della logica, approfondendo soprattutto ...
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Filosofo e docente israeliano (Subotica 1934 – Gerusalemme 2012). Di origine ebraica, è sopravvissuto a un campo di concentramento nazista in Jugoslavia e nel 1948 si è trasferito con la famiglia in Israele. [...] di discipline quali Matematica, Fisica e Storia della scienza, si è dedicato all’investigazione dei fattori storici e filosofici responsabili dei mutamenti scientifici: nel 1974 ha pubblicato il primo di numerosi testi e saggi accademici sul tema ...
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Filosofo ebreo (n. fine sec. 11º - m. Cordova 1149). La sua opera principale è il Libro del microcosmo, scritto in arabo, ma pervenuto solo in versione ebraica (῾Ōlām Qātān). La filosofia di Y. è una sintesi [...] di dottrine neoplatoniche, aristoteliche e di quelle del kalām musulmano ...
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Filosofo giudeo-ellenistico (2º-1º sec. a. C.); anteriore a Filone, autore di un commento al Pentateuco, ove cerca di dimostrare che tutta la filosofia greca deriva dall'antichissima sapienza ebraica allegoricamente [...] significata ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] crescita della fenomenologia della religione, disciplina autonoma di matrice filosofica con la quale la s. d. r. viene spesso particolare nelle religioni semitiche, soprattutto in quella ebraica, dove è rappresentato dal termine qadosh, ...
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WEININGER, Otto
Delio Cantimori
Filosofo e psicologo austriaco, nato a Vienna il 3 aprile 1880, e ivi morto il 4 ottobre 1903, suicida. Ebbe notorietà nel mondo culturale tedesco dell'anteguerra per [...] sulla base di considerazioni metafisiche e psicologiche, una filosofia dei sessi, concepiti come rappresentanti, quello maschile, del In conseguenza di questa convenzione abbandonò la religione ebraica nella quale era nato per quella cristiana ( ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] e questa ‒ fra quelli che hanno avuto a che fare con la filosofia ‒ è anche la tesi di al-Naẓẓām. (p. 143)
Il (Compendio dell'Almagesto) di Averroè tramandato solamente in versione ebraica. I due autori interpretano la presenza di una o addirittura ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] Ermete arabo è infatti associata anche alla tradizione dell’Ermete ebraico, ossia di Enoch secondo fonti latine risalenti spesso a che in realtà si riconducono a una sola. Egli è la filosofia e la conoscenza perfetta; il suo spirito è luce nobile e ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] indubbio che l'uomo rinascimentale, ancor più che un umanista o un filosofo o uno scienziato, si può caratterizzare come un mago. Tale era diverse. Il riferimento alla cabala e alla tradizione ebraica da parte di Pico, infatti, non si limita ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] i cittadini hanno dato il loro consenso" (II, 46). Il filosofo che ha celebrato la libertà come autonomia, disdegnando la libertà negativa, in uno dei suoi primi scritti (La questione ebraica) Marx aveva affermato che l'emancipazione soltanto ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...