Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] l'anno sabbatico, la terza delle istituzioni stabilite per il popolo ebraico per mezzo di Mosè, basate sul numero simbolico sette. Il In pieno secolo dei Lumi, in risposta agli strali dei filosofi illuministi (è di Voltaire l'affermazione: "ancora un ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] musei sulla Museumsinsel. Qui sorge anche il più grande museo ebraico d’Europa, progettato da Daniel Libeskind, e a pochi , il palazzo di Sanssoucci ospitò, tra gli altri, il filosofo Voltaire, che si trattenne alla corte prussiana nel triennio 1750- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] come già per Ritter le sue armi geografiche sono «la filosofia, la storia e il linguaggio».
Così, nella reiterata affermazione , fu nominato professore nell’Università di Roma di ebraico e lingue semitiche comparate, disciplina modificata poi in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] prima di consentirgli di laurearsi, nel marzo 1923, in filosofia e filologia. Nel novembre di quello stesso anno Carlo inizia 1924 a Livorno, dalla tribuna del quarto Congresso giovanile ebraico, egli lancia un messaggio di lotta e di mobilitazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] ) e di alta levatura intellettuale: il cugino del padre, Felice, fu mazziniano, appassionato di profetismo ebraico, docente di filosofia teoretica al Magistero di Roma; morì suicida nel 1924 (M. Momigliano, Autobiografia, 1897, poi Autobiografia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] cattedra di storia moderna nella facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Milano. Qui fu assorbito per undici sull’agricoltura, e più avanti con le ricerche sulla comunità ebraica e sull’editoria a Venezia nel periodo austriaco, Berengo ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] straniere: francese, inglese e tedesco, oltre a latino, greco ed ebraico. Tale padronanza linguistica gli permise di venire a contatto con i classici della letteratura e della filosofia, italiani ed europei, in particolare J. Locke, gli illuministi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] voll., 1850-1855). Nel 1852 divenne docente di filosofia nel liceo di Lugano, incarico che mantenne sino al un vero e proprio «quadro generale e dettagliato della condizione ebraica in Europa alla metà degli anni Trenta» (Albertoni, in Cattaneo ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] che il C. aveva risposto con l'opuscolo La filosofia della guerra e la guerra alla filosofia, Milano 1905, estr. dalla Vita internazionale, VIII escludendo che il poeta nascesse in Venosa di razza ebraica. E su queste pagine, impubblicabili per oltre ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] ) ma anche capace di suscitargli un'autentica ammirazione per la tradizione ebraica e per i testi biblici (l'Ecclesiaste è il più citato 113).
Terminato il biennio, si iscrisse ai corsi di filosofia dell'ateneo genovese, e dopo altri due anni di ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...