ISRAELE
Ettore ANCHIERI
Umberto BONAPACE
Florio GRADI
Umberto BONAPACE
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Lo stato di I. fu proclamato il 14 maggio 1948 al momento del ritiro delle truppe inglesi dalla Palestina. Il territorio [...] da società private.
Nel campo dell'istruzione superiore si ricordano, oltre all'Università ebraica di Gerusalemme (facoltà di lettere e filosofia, scienze sociali, giurisprudenza, scienze, medicina e agricoltura): l'Istituto di tecnologia di Haifā ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , prese ad insegnare, per poco meno di un decennio, filosofia e teologia nei conventi dell'Ordine ad Ascoli, a Bologna, ampio commento (1935) dal noto studioso e storico di origine ebraica, Cecil Roth.
Creato cardinale del titolo di S. Lorenzo ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] fatto una missione assoluta con l’animo sereno e severo del filosofo stoico, si affacciò per la prima volta, dopo secoli, il . D’altra parte la fine tragica delle due grandi rivolte ebraiche, domate l’una da Vespasiano e Tito, con la distruzione ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] loro lingua nelle pubbliche istituzioni). Alla considerevole minoranza ebraica erano imposte restrizioni speciali, tra cui figurava nella convinzione che il comunismo è destinato a divenire la filosofia e il sistema universale dell'umanità, e che la ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] - collezione di testi che va da oltre un centinaio di manoscritti ebraici a - come sottolinea Vespasiano da Bisticci - "tutte l'opere di Averroè e in loica e in filosofia naturale e morale", che spazia dalla teologia alla medicina, dalla poesia ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] ottenne al liceo Parini. Primeggiò in greco e nell'ebraico che apprese da monsignor A. Ceriani. Continuò gli salvare la diocesi di s. Ambrogio e s. Carlo "dall'inquinamento filosofico di una scuola che fa proprio l'antesignano abate Rosmini […]" (G. ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] e il passaggio alla politica razziale, la stampa ebraica fu immediatamente soppressa. Una nuova organizzazione burocratica censura in una società democratica si riaccende sempre. Il filosofo Marcuse, tra gli altri, ha propugnato un ritorno alla ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] eliminando con l'esilio e le condanne a morte i clan ebraici della città che si erano rifiutati di accettare la nuova consolidare l'area dell'identità islamica.
La civiltà islamica: filosofia, scienza e arti nell'epoca imperiale
La formazione di ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] nel 1895, per ragioni di salute, seguì il corso di filosofia all'Università Gregoriana e proseguì gli studi teologici e poi quelli relazioni alla Segreteria di Stato, sulla componente ebraica del bolscevismo dilagante; ma nello stesso tempo addebitò ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] incline a indulgere a discriminazioni di questa sorta. All'origine ebraica allude come a fatto certo F. Oertel in Gnomon, V altri B. Croce, di costituire per il Ferrero una cattedra di filosofia della storia a Roma.
Nel 1914-15 il B. fece sentire ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...