PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] è venerata nel culto come Eirene, in fine anche Demokratia, Demos e Tyche. La retorica e la filosofiaellenistica ricorrevano volentieri a concetti personificati per una migliore organizzazione dei loro complicati sistemi. Sino dai primordi l'arte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] una rielaborazione originale.
Il dibattito sull’uso del latino come lingua filosofica
Cicerone si pone come obiettivo di diffondere tra i suoi concittadini la filosofiaellenistica greca di cui rimane a tutt’oggi una fonte imprescindibile di ...
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sapienza
Possesso di profonda scienza e dottrina. Il termine (dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio») traduce il greco σοφία, vocabolo che nel pensiero filosofico presocratico [...] e i principi» (981 b, 28), profilando la sua coincidenza con la «filosofia prima». Nella filosofiaellenistica che riporta l’uomo e la sua felicità al centro dell’interesse del filosofo, la s. tornerà a essere il sapere che attiene il bene e che ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] mali del genere umano non vi sarà rimedio, «a meno che i filosofi non regnino negli Stati, o i re non facciano genuina f.». VII, 41), diventarono luoghi comuni. Tra l’età ellenistica e la tarda antichità si possono individuare tre atteggiamenti nei ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...] confronto con l’infinito nel contesto della cultura religiosa dell’età ellenistica: posta la divinità come ciò che non trova limite nelle sue riflessione teologica cristiana, nella scolastica, nella filosofia moderna, soprattutto in B. Spinoza, nella ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] si allontana tanto dalla tradizione della politologia ellenistica, che considerava il sovrano una «incarnazione ingenua ricerca eusebiana della presenza del Dio uno non solo nella filosofia e nella teologia, bensì pure nella politica e nella storia ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] nelle forme che esso aveva assunto durante la cultura ellenistica da cui B. dipende. Quasi consapevole di essere in attraverso un discorso protrettico in forma di "rivelazione" svolto dalla Filosofia che appare in sogno a B.; il fondo culturale è ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e grottesca, una tendenza fondamentale della concezione imperiale, nella quale all’assolutismo derivato dalle filosofie sorte nel mondo ellenistico si associava una preferenza per la parte orientale dell’Impero, antitetica per cultura, tradizione ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] con il massimo fiorire della città di Atene; il periodo ellenistico (dal 323 a.C., data della morte di Alessandro Magno dalla pratica, furono oggetto di riflessione da parte di matematici e filosofi, come Pitagora, vissuto tra il 6° e il 5° ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ben Yōsēf, Gā’ōn di Sūrā (882-942), iniziatore della filosofia e della linguistica ebraiche; tradusse anche la Bibbia in arabo. autonomia culturale figurativa israelitica, su cui l’arte ellenistica non tardò a esercitare la propria influenza.
L’ ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...