BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] Patti del Laterano, subiva la suggestione dell'ondata esistenzialistica e spesso vi si abbandonava, anche con ibride osmosi, come all'unica tendenza capace di rinnovare l'orizzonte filosofico, la rivista banfiana fu la continuatrice e la divulgatrice ...
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SPATOLA, Adriano
Pier Luigi Ferro
SPATOLA, Adriano. – Nacque il 4 maggio 1941 a Sapjane, nell’Istria allora italiana e oggi in territorio croato, da Vittorio, brigadiere della Guardia di Finanza, e [...] facoltà di giurisprudenza, passando nel 1960 a lettere e filosofia, attratto dalle lezioni di Luciano Anceschi, cui rimarrà umanamente al dogmatismo marxista, basata su una concezione esistenzialistica, viene sviluppata in Responsabilità e libertà (Il ...
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Rosenzweig, Franz
Filosofo tedesco (Kassel 1886- Francoforte sul Meno 1929). Di famiglia ebrea, conseguì il dottorato in filosofia nel 1912, con una tesi che venne però pubblicata solo alcuni anni dopo [...] pongono La stella della redenzione fra le prime opere in cui si delinea la svolta esistenzialistica, che, fra le due guerre, costituirà uno dei movimenti filosofici di maggiore rilievo. La struttura stessa dell’opera è pensata con un richiamo al ...
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riflessione
Dal lat. tardo reflexio, propr. «ripiegamento». Operazione con cui l’intelletto, in possesso di un contenuto qualsiasi, ottiene conoscenza di sé e delle proprie funzioni. Il termine acquista [...] delle scienze filosofiche in compendio, 1817, § 112, aggiunta). In seguito, il tema della r. sarà ripreso in vario modo, e specialmente in chiave spiritualistica (Maine de Biran), fenomenologica (Husserl, Scheler) ed esistenzialistica (Marcel, Sartre ...
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Filosofo tedesco (n. Pirna 1899 - m. presso Leningrado 1941). Prof. a Gottinga (1928) e successivamente a Francoforte (1935). Particolarmente importanti le sue speculazioni nel campo della filosofia del [...] (Untersuchungen zu einer hermeneutischen Logik, 1938; Die Verbindlichkeit der Sprache, post., 1944). D'impostazione fenomenologico-esistenzialistica l'opera Die menschliche Natur (1941; su analoghe posizioni il volume postumo Die Wirklichkeit des ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] una elaborata nell'ambito del diritto pubblico e della filosofia del diritto, l'altra nell'ambito propriamente teologico. Kierkegaard e D. Bonhoeffer, interpretati in chiave non esistenzialistica, e veniva altresì riscoperta sempre più la rimossa ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] è la crescita della fenomenologia della religione, disciplina autonoma di matrice filosofica con la quale la s. d. r. viene spesso a profondamente rinnovata dalla nuova prospettiva marxistica, esistenzialistica e psicologica, riappare nell'opera di V ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] e Milano. Dopo una prima esperienza esistenzialistica, S. è approdato alla filosofia analitica della quale è tra i maggiori esponenti, e il suo insegnamento, con quello di N. Bobbio di cui è stato allievo, ispirato a principi di rigore intellettuale ...
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KOJÈVE, Alexandre (russo: Alexandr Kožev)
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese di origine russa, nato a Mosca nel 1902, morto a Parigi nel maggio 1968. Studiò a Berlino con K. Jaspers, e all'inizio degli [...] et sagesse (1954), Essai d'une histoire raisonnée de la philosophie païenne (1968).
K. ha dato un'interpretazione esistenzialistica della filosofia di Hegel o, più esattamente, heideggeriana. Il libro di M. Heidegger Sein und Zeit è infatti secondo K ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] massimo di contagio con linguaggio e tematiche esistenzialistici (notevole tra l’altro il tentativo di 4, 1948.
65 Rispettivamente F. Tartaglia, Nota, in J.H. Newman, Filosofia della Religione, Modena 1943, p. 381 e Id., Progetto di religione, Modena ...
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angoscia
angòscia s. f. [lat. angŭstia: v. angustia] (pl. -sce). – 1. Respiro affannoso: quella angoscia Che m’avacciava un poco ancor la lena (Dante). 2. Stato di ansia e di sofferenza intensa che affligge l’animo per una situazione reale...