Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] fibre possono anche essere molto sottili, purché siano abbastanza numerose e intimamente connesse.
4. Ogni filosofia non idealista presuppone un dato finale assolutamente inesplicabile, non analizzabile: insomma, qualcosa che risulta da mediazione ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] animatrice della scuola del popolo" (Cives, 1983, p. XI).
Egli è stato un filosofo che ci ha dato il modello pedagogico-educativo più avanzato dell'idealismo, un tipo di pedagogia della Bildung trascritta anche in termini operativi, ma soprattutto un ...
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ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] di studiare e di confrontarsi con gli altri detenuti sui grandi temi, dalla filosofia crociana (aborrita da Rossi, in costante polemica con l’idealista Bauer) alla tradizione anglosassone dell’empirismo, fino al rapporto tra Stato e mercato ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] primi anni del Novecento è da cercare nell'elaborazione di un "socialismo idealista" fondato su valori spirituali e di religiosità laicamente intesa piuttosto che su una filosofia materialistica (G. Rensi, n. del gennaio-febbraio 1908, p. 3-22).
I ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] ), affrontando al tempo stesso quegli studi di filosofia che sostanziarono i suoi interessi avversi al positivismo in termini incerti, la vita di un materialista e di un idealista; in L'incantesimo (ibid. 1897)espone la sua concezione politico- ...
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Fisica
Enzo Volpini
Nella comparazione dantesca dei cieli con le scienze, la scienza naturale, che Fisica si chiama (Cv II XIII 8) figura, insieme alla Metafisica, paragonata all'ottavo cielo o delle [...] e come tale partecipa per lunga consuetudine del nome di Filosofia (le scienze ne le quali... la Filosofia termina la sua vista, sono chiamate per lo suo nome del matematicismo, comune tanto all'idealista Platone quanto al meccanicista Democrito, ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...]
L'opera, considerata da Gentile "uno scritto pieno di giovanile entusiasmo e di ardore filosofico", contiene numerosi riferimenti ai principali interpreti dell'idealismo hegeliano: accanto alle opere di Vera sono ricordati gli scritti di K. Werder e ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] l'Italia. Si rifugiò a Lugano, dove ottenne la cattedra di filosofia e storia presso il liceo cantonale, la stessa che era stata di 1919, il G. nel difendere le ragioni politiche e ideali dell'intervento in guerra accusò le classi dirigenti e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] assistente fino al 1872, e quindi come incaricato di filosofia del diritto. Da sempre interessato alle questioni economiche, di classe che da cristiano aborriva, Toniolo preferisse idealmente le «unioni professionali», che univano soggetti operanti ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] costituivano "come le cinque dita di una mano, mosse da una sola idealità e ad un solo fine: la redenzione della patria" (Roma, Museo storia del Risorgimento presso la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma. Interrotto nel 1904 l' ...
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idealista
s. m. e f. e agg. [der. di ideale] (pl. m. -i). – 1. In filosofia, chi afferma, sostiene o segue le concezioni proprie dell’idealismo, nelle sue varie forme e manifestazioni: gli i. del sec. 19°; gli i. d’oltralpe; filosofo idealista....
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....