Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] Analysis of the phenomena of the human mind, per dare una base filosofica alle dottrine benthamiane, attingendo alle Observations on man, his frame, his e positivismo comtiano alla cultura idealistica e romantica tedesca, conosciuta attraverso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] risposta «terribile» di Schelling.
Rispetto alla scoperta idealistica dell’elemento divino della conoscenza, che farebbe di tutto il pensiero moderno una «lunga meditazione sul mistero di Dio», il filosofo cristiano, che vive la modernità, sceglie l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] di ministro.
Negli ultimi anni di vita, la sua formazione idealistica si confrontò con il positivismo e il naturalismo, ed egli stese Sanctis apprese per tempo a saldare insieme verum e factum, filosofia e filologia.
Inutile dire che Vico non fu l’ ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] sul Mondolfo, cioè d'una "interpretazione idealistica" del marxismo, "recisamente soggettivistica e volontaristica Ponza, fino al 1931, quando tornò a Milano, laureandosi in filosofia con una tesi sul teologo Rudolf Otto e riprendendo la sua attività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] fatti e nella loro conoscenza le potenzialità e le capacità del pensiero.
La filosofia della rivoluzione
Il rifiuto della componente astorica e idealistica della filosofia, unito alla conoscenza e alla frequenza diretta con i principali attori del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] non siano che immagini delle loro menti, immagini a cui non corrisponde alcun oggetto esterno, allora la sua filosofia non è idealistica perché si basa sull’ammissione di una realtà al di fuori della nostra mente, realtà che ci viene presentata ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] moderna cultura europea di prevalente ispirazione idealistica che il Caluso aveva incarnato nei Id., Unalett. ined. di L. di B. a T. Valperga diCaluso sulla religione, in Filosofia, XI (1960), 2, pp. 316-327; L. di Brerne. Ilromit. di Sant'Ida: ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] : le due tensioni (in cui vivevo) non andavano d’accordo».
La tensione riguardava il dissidio tra la filosofia neo-idealistica dominante, che concependo l’arte come 'un momento dello svolgersi dello Spirito' ne costringeva l’autonomia entro i ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] criticando l’identificazione valore uguale vita come “idealisticamente concepita”: «noi predichiamo la morte della pp. 79-86; P. Cristofolini, N. B., in Riv. di storia della filosofia, LXI (2006), 2, pp. 403-413; P. Meneganti, Retorica o storicità. ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] tra quella realistica di Cavour e quella idealistica di Mazzini: la via del federalismo pragmatico Al fuoco dell’impegno, Milano 1995, pp. 115-162); E. Lanfranchi, Un filosofo militante. Politica e cultura nel pensiero di N. B., Torino 1989; P. ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
idealistico
idealìstico agg. [der. di idealismo] (pl. m. -ci). – 1. Dell’idealismo, relativo all’idealismo; in filosofia: le correnti i. del pensiero moderno; un’interpretazione i. della storia; in arte: la statuaria greca tende a una figurazione...