TAROZZI, Giuseppe
Renato LAZZARINI
Filosofo, fratello di Giulio, nato a Torino il 24 marzo 1866. Professore di filosofia morale a Palermo (1902) e Bologna (1906-36).
Il T. è positivista più come metodo [...] una metafisica nuova, fuori però dalla soluzione immanentistica, idealistica, dialettica. Centro di questo nuovo positivismo è esigenza razionale, che devono pure venir applicati all'indagine filosofica, non tradiscano l'oggetto di queste. La libertà ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] della storia', Max Weber non esitava ad assegnare il suo pensiero a un'ormai esaurita filosofia, in sostanza ‛idealistica', della totalità. E, riprendendo la cruciale questione del progresso, che Comte aveva seguitato a considerare come l'accordo ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] ontologia compare non solo con la reviviscenza idealistica, ma anche attraverso problemi suscitati dalle stesse è data dalla logica formale, ma dalla logica trascendentale, che è la filosofia prima. Nel caso di Husserl - ma vedremo che non sarà l' ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] hegeliana perché vede in esse il culmine di quel pensiero idealistico che si attendeva dalla riforma della coscienza filosofica l'eliminazione delle contraddizioni socioeconomiche reali. Nell'Ideologia tedesca, scritta nel 18451846 in collaborazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] irrelativo e astorico’), e dall’altra gli storicisti (che partivano dall’assolutizzazione idealistica della storia). Per difendere l’irriducibilità della filosofia, Paci pensava che non fosse sufficiente definire un ambito di oggetti eminentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] inoltre la sua forte, anche se non esclusiva, risonanza con la filosofia e con la politica e non con le scienze e l’etica, verso lo storicismo gramsciano perché, inficiato da residui idealistici, negava l’esistenza di una materia in sé indipendente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] comunitaria anche se lontana da un certo organicismo di matrice idealistica.
Le tappe e il senso di un’evoluzione
Nella prima plausibili.
In un’analoga direzione si muove anche la scuola filosofica di Padova in cui operano Carlo Giacon, attento e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] della scienza (1960), permette a Geymonat di continuare la battaglia teorica contro le ‘filosofieidealistiche’ e di rimanere legato ai movimenti marxisti che all’epoca egemonizzavano l’opposizione politica in Italia. Dal punto di vista teorico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] nasceva dalla preoccupata constatazione, emersa nei convegni nazionali della Società filosofica italiana del 1947 e del 1952, di una forte persistenza della cultura idealistica e di una sua rinnovata alleanza con l’indirizzo spiritualistico ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] la designerà come il punto fermo in cui si ancora la sua costruzione filosofica, il punto da cui emana e parte l'azione nel mondo, l' e di dono" (ibid.). Il personalismo rifiuta la rottura idealistica: la persona non è un tesoro nascosto che bisogna ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
idealistico
idealìstico agg. [der. di idealismo] (pl. m. -ci). – 1. Dell’idealismo, relativo all’idealismo; in filosofia: le correnti i. del pensiero moderno; un’interpretazione i. della storia; in arte: la statuaria greca tende a una figurazione...