Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] non senza risentire dell'influenza dei grandi rappresentanti della nuova cultura filosofica e scientifica, come Descartes e Hobbes, la ricerca di L. analizzate e definite: tale è il caso della matematica e dei problemi morali. La scienza naturale ...
Leggi Tutto
Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] democriteo ha assunto sempre più un significato antagonistico alle filosofie che subordinano l’ordine cosmico a una visione finalistica e , anche in rapporto al diverso uso della matematica come strumento concettuale capace di trascrivere i fenomeni ...
Leggi Tutto
Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] stabilire relazioni, secondo il modello rigoroso della matematica. L’esigenza che il diritto positivo venisse termine si è storicamente consolidato nella storiografia filosofica per designare principalmente le filosofie di Cartesio, B. Spinoza e G ...
Leggi Tutto
L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] fortuna del termine r. è stata principalmente determinata, in filosofia, dal largo uso che ne fece G.W. Leibniz ’energia), la r. di Fock (o dei numeri di occupazione).
Matematica
Il termine è largamente usato non soltanto per indicare, per es., il ...
Leggi Tutto
Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] un universo perfettamente determinato, così come per i filosofi cristiani convinti dell’esistenza di un Dio provvidente mi, gli); ricorre invece per alcuni c. alle preposizioni.
Matematica
In statistica e calcolo delle probabilità, con il termine c. ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] subì profondamente l'influenza, e si dedicò poi in modo esclusivo alla filosofia. Fu professore a Gottinga (dal 1906) e a Friburgo (dal avevano permesso a H. di fondare la logica e la matematica come scienze a priori e di aspirare nel contempo a un ...
Leggi Tutto
necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] Kant, che distingue nei loro diversi campi le n. della ragione filosofica, della causalità naturale e della legge morale. Da un lato, con n. logica diventa così n. verbale.
Matematica
Nella logica e nella matematica, si dice che la proposizione A ...
Leggi Tutto
Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] con R. Carnap. Inizialmente interessato ai fondamenti della matematica (nel cui ambito propose una soluzione per il The time of my life (1985). Numerose sono le raccolte di saggi sulla filosofia di Q.; si ricorda qui The philosophy of W. V. Quine, a ...
Leggi Tutto
Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] insieme. Considerazioni analoghe, secondo S., valgono per la filosofia che non può né deve rimanere chiusa nelle strettoie del finito e dei procedimenti dimostrativi proprî della matematica, o, peggio, irrigidirsi in un "sistema", dovendo piuttosto ...
Leggi Tutto
Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] sigla o da un nome di fantasia nelle società per azioni.
Filosofia
Facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le l’idea di un condizionamento di tipo non necessitante.
Matematica
Come sinonimo di rapporto, il termine si usa in alcune ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.: a. In...