Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] capacità dello Stato di attuare i dettami e i valori della nuova filosofia.
All’Accademia egli affiancò la pubblicazione de «Il Caffè», un leggi è nulla senza un’opera di educazione morale dell’uomo, mostrando una visione lontana dalla pedagogia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] Vignola nel 1672, si laureò presso l’Università di Modena in filosofia (1692) e in diritto (1694). Fu avviato alla ricerca è amore del prossimo (1723), auspicherà una riforma morale degli apparati ecclesiastici. Da un analogo programma sarà animato ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] per renderci conto della nostra genesi intellettuale e morale» e per comprendere quale efficacia i movimenti delle per insegnare storia del Risorgimento nella facoltà di lettere e filosofia.
Negli ultimi anni di vita Galante Garrone dedicò la ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] "estrema pericolosità, sul piano economico, sociale e morale, della differenziazione dei criteri di gestione fra aziende similari ruolo più evidente fu quello di chi definiva la filosofia dell'intervento dello Stato nell'economia, spiegava e ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] in sede teoretica a qualche altra forma di attività (economia, morale, ecc. come fecero Croce e Gentile), costituisce da sempre un tema oggetto di indagine filosofica che ha proposto ulteriori temi problematici (sua essenza, fondamento, valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] ostile a ogni forma di totalitarismo, il perno filosofico e politico del suo pensiero fu il personalismo cristiano primeggia quello della persona umana che, in quanto essere raziocinante e morale, è capace di guardare e parlare a se stesso, ai ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] nazioni fosse rigorosamente subordinato a quello morale e che all'"economia delle macchine per la Sicilia, IV (1938-39), pp. 533-36; Id., E. A. e l'Accademia di filosofia italica, in Atti d. R. Accad. di scienze lettere e arti di Palermo, s.4, III ( ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] 1874 il L., dopo aver dato alle stampe un secondo libro, La filosofia del diritto e della politica sulle basi dell'evoluzione cosmica (Ibid.), ordine religioso", e sovvertivano "anche ogni ordine morale e politico" fino a generare disordine sociale. ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] del nesso di causa non è riducibile al problema filosofico della causalità. Per l'A. "il compito del G. Grosso, F. A., in Atti dell'Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze morali, CII (1967-68), pp. 249-251; M. Gallo, Commem. del prof. F. ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] e in altri scritti con essa raccolti poi nel volume Note filosofiche di un criminalista (Modena 1911), l'A. ribadì e una distinzione tra l'essenza morale - conoscibile - dell'azione umana e il suo apprezzamento morale secondo la prassi sociale; ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...